Reti anti-scavalco su viadotto Catanzaro per evitare suicidi Sono in corso i lavori d'installazione da parte dell'Anas
Non ci saranno più suicidi a Catanzaro dal viadotto Morandi, uno dei più alti d’Europa, e teatro negli ultimi anni delle morti di molte persone che, scavalcando con facilità la recinzione, si sono gettate nel vuoto.
L’Anas, proprietaria della struttura, ha avviato, infatti, i lavori per l’installazione lungo il viadotto di reti-antiscavalco.
Lungo l’intera estesa del viadotto Morandi, a Catanzaro, è in corso l’installazione di reti metalliche di tipo anti-scavalco che raggiungeranno i tre metri di altezza dotate in cima di un risvolto verso l’interno che impedisce fisicamente l’arrampicamento.
Le nuove barriere stradali, invece, munite di reti di protezione definitive sono in fase di progettazione e verranno installate a conclusione dell’ultimo stralcio degli importanti interventi di risanamento che Anas ha in corso su un’opera storica di fondamentale importanza nel patrimonio stradale calabrese.