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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Regione Calabria, “Sanità penitenziaria e istruzione scolastica nelle carceri calabresi” Si infittisce l’agenda del Garante regionale dei diritti dei detenuti

Regione Calabria, “Sanità penitenziaria e istruzione scolastica nelle carceri calabresi” Si infittisce l’agenda del Garante regionale dei diritti dei detenuti

Nei giorni scorsi il Garante regionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, Luca Muglia, ha incontrato il Dirigente generale del Dipartimento di tutela della salute della Regione Calabria, Iole Fantozzi, ed il Dirigente di settore del Dipartimento nonché Responsabile del Tavolo sulla sanità penitenziaria, Maria Pompea Bernardi.
Nel corso dell’incontro, tenutosi presso la Cittadella Regionale, il Garante ha espresso le sue
preoccupazioni circa le condizioni sanitarie dei detenuti ristretti presso le carceri calabresi, sia sotto
il profilo delle carenze di personale medico e specialistico riguardanti gli istituti, che in relazione
all’operatività dei reparti psichiatrici presenti nelle Case circondariali di Catanzaro e Reggio Calabria.
“Pur apprezzando indubbi miglioramenti riscontrati negli ultimi mesi e la volontà del Dipartimento
regionale di tutela della salute di mettere mano al sistema della sanità penitenziaria”, sottolinea il
Garante, “occorre prendere atto, tuttavia, che persistono gravi criticità che si riflettono pesantemente
sulle condizioni dei detenuti i quali, in molti casi, restano del tutto privi di cure. Quanto alle patologie
psichiatriche, in assenza di medici specialisti si ricorre spesso all’isolamento prolungato dei detenuti
e, in alcuni casi, al trattamento sanitario obbligatorio. Prassi e fenomeni inquietanti ed inaccettabili.
Si aggiungano le difficoltà di gestione e sicurezza che incontra la polizia penitenziaria a causa delle
emergenze ormai quotidiane determinate da tali problematiche”.
“Ho l’impressione” – conclude il Garante – “che a proposito delle questioni sollevate siano ancora
pochi i Commissari Straordinari delle ASP territorialmente competenti ad aver compreso appieno la
gravità della situazione e la portata della crisi sanitaria che affligge le carceri calabresi”.
All’esito dell’incontro le Dirigenti regionali, Fantozzi e Bernardi, hanno rassicurato il Garante circa
le azioni future, preannunciando l’attivazione a breve di un piano di intervento e di un progetto
specifico – già preordinato – riguardante la sanità penitenziaria, oltre che una più incisiva ed efficace
sensibilizzazione dei Commissari Straordinari.
In questi giorni l’attenzione del Garante regionale è stata richiamata, altresì, da una segnalazione
urgente proveniente dal Direttore della Casa circondariale di Vibo Valentia, Angela Marcello, e dalla
petizione di un gruppo di detenuti in ordine al concreto rischio di contrazione dell’offerta didattica, a
danno di coloro i quali frequentano la sezione carceraria dell’I.T.E. “Galilei” di Vibo Valentia,
consistente nella perdita di due classi scolastiche. In una nota indirizzata all’Ufficio scolastico
provinciale e regionale, alle autorità istituzionali e giudiziarie il Garante ha evidenziato come per i
detenuti che ne hanno fatto richiesta le due classi rappresentino una irrinunciabile occasione di
formazione ed istruzione, evidenziando che in ragione della distinzione tra i reparti dell’istituto (alta
sicurezza, media sicurezza, sex offender) il taglio delle classi si tradurrebbe nella privazione totale
dell’offerta scolastica per alcune tipologie di detenuti, nella specie quelli del circuito media sicurezza.
Nel richiedere con forza l’assegnazione delle classi e degli organici alla Casa circondariale di Vibo
Valentia, il Garante regionale Muglia ha rammentato che “l’istruzione scolastica intramuraria e la
partecipazione ai corsi professionali costituiscono le basi essenziali per la rieducazione del
condannato, l’inclusione sociale e la riduzione del tasso di recidiva”.
Al fine di stimolare azioni volte a scongiurare il taglio delle classi scolastiche, il Garante ha avviato
le interlocuzioni necessarie con il VicePresidente della Giunta Regionale, Giuseppina Princi, il cui
intervento in materia di istruzione penitenziaria è risultato già in passato decisivo, e con il Sindaco
della città di Vibo Valentia, Maria Limardo, la quale si è resa immediatamente disponibile a qualsiasi
iniziativa utile.
Il Garante, infine, ha incontrato Sua Eccellenza Monsignor Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi di
Mileto – Nicotera – Tropea, sempre sensibile alle problematiche carcerarie, cui ha rappresentato
quanto accaduto negli ultimi giorni e il rischio di soppressione delle classi riservate ai detenuti.
Nell’occasione il Garante regionale e il Vescovo Nostro hanno concertato possibili sinergie
istituzionali, attesa la disponibilità della Diocesi e della Caritas locali a supportare le persone detenute
attraverso progetti mirati ed azioni concrete.