Reggio, evade dall’abitazione: torna in carcere Tripoli L'uomo, originario di Catania, deve scontare la pena in carcere per furto aggravato e lesioni personali.
Si trovava in regime di detenzione domiciliare dallo scorso febbraio, quando i Carabinieri della Stazione di Rione Modena supportati dai colleghi di Gallina e dai Cacciatori dello Squadrone Eliportato Calabria lo avevano localizzato e tratto in arresto, poiché destinatario di un “Ordinanza di esecuzione per la carcerazione per pene concorrenti” emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, da cui lo stesso si era sottratto dal giugno 2014.
Si tratta di TRIPOLI Alfio, 39enne, originario di Catania, che nella serata di giovedì u.s. è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi poiché sorpreso fuori dalla propria, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria e condotto presso quella caserma.
Al termine delle formalità di rito, il Tripoli veniva prima sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, al termine del quale, il G.I.P. convalidava l’arresto, disponendo la traduzione dello stesso presso la Casa Circondariale di Arghillà, ove terminerà di scontare la pena residua per i reati di furto aggravato e lesioni personali.