“Tanto tuonò, che piovve”
redazione | Il 12, Apr 2012
La solidarietà a Ciambrone da parte dei direttivi dell’associazione “Area Liberale per Fini” e del Circolo Fli Catanzaro
“Tanto tuonò, che piovve”
La solidarietà a Ciambrone da parte dei direttivi dell’associazione “Area Liberale per Fini” e del Circolo Fli Catanzaro
Riceviamo e pubblichiamo:
Era nell’aria, dopo gli avvenimenti di quest’ultimo periodo, ma molti tra gli iscritti in provincia ed in regione, speravano non accadesse e che il buon senso prevalesse sulle logiche “di vendetta”.
Invece, come accade durante i temporali, dopo una serie di lampi e tuoni, ecco l’acquazzone. Ancora una volta, strano ma vero, si è appreso dai giornali (e da comunicati on line) di “decisioni e questioni interne di partito” che dovrebbero – invece- rimanere note agli addetti ai lavori e discusse nel chiuso delle sedi più opportune.
E così, che tutti gli iscritti al circolo territoriale FLI Catanzaro, alla pari del principale interessato, hanno appreso della sospensione e del successivo deferimento al Collegio nazionale dei Probiviri, dell’Avv. Luigi Ciambrone, responsabile del circolo medesimo, nonché presidente nazionale dell’Associazione “Area Liberale per Fini”.
Ciò premesso, nell’esprimere piena ed incondizionata solidarietà allo stesso Ciambrone, il direttivo del Circolo Fli Catanzaro e quello di “Area Liberale per Fini”, unitamente a tutti gli iscritti (100 al circolo Fli e 1200 all’Associazione in tutta la regione), desiderano preliminarmente evidenziare questo a dir poco “singolare” mezzo di notifica degli atti interni al FLI Calabrese.
Desiderano, allo stesso tempo, dare atto e al contempo ringraziare quanti, tra comuni cittadini – simpatizzanti e non di Fli – esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali, numerosissimi, e da tutta la regione e non solo, hanno fatto pervenire, direttamente allo stesso Ciambrone ed alla sede dell’associazione e del circolo, i loro messaggi di solidarietà per l’ennesimo atto di “censura e repressione” che lo stesso Circolo, l’Associazione e – ancor di più- il loro punto di riferimento, subiscono da quando, all’incirca dallo scorso mese di Luglio stanno portando avanti una vera e propria “battaglia di legalità” all’interno del Fli Calabrese in generale e della provincia di Catanzaro, in particolare.
I direttivi del circolo e dell’Associazione, profondamente delusi per l’accaduto, in considerazione del fatto che già da diversi mesi la maggioranza del coordinamento (originario) provinciale di Catanzaro ha, a più riprese, richiesto le dimissioni del coordinatore ed il commissariamento in provincia; che numerosissimi iscritti al Fli Calabrese hanno – in più occasioni e sedi – denunciato alcune evidenti irregolarità e comportamenti “fuori dalle righe” nel Fli regionale ed hanno, altresì, fatto pervenire al coordinatore Fli Calabria richieste, di chiarimento e sistemazione delle anomalie presenti a livello regionale, e che le stesse siano rimaste “lettera morta”, chiedono sia fatta giustizia.
Allo scopo – fiduciosi nel senso di legalità e correttezza del Collegio nazionale dei probiviri, nonché della massima dirigenza nazionale tutta – si dichiarano disposti a sostenere le loro tesi anche mediante la raccolta di tutta una serie di evidenze che testimoniano quanto da loro più e più volte denunciato e finora rimasto disatteso, ribadendo a gran voce la richiesta di commissariamento del Fli a Catanzaro, nonché l’immediata sospensione del coordinatore della stessa provincia e il ripristino delle regole e della legalità in seno all’Organo regionale mediante, tanto per iniziare, l’indizione di un congresso per l’elezione dei componenti il coordinamento regionale (ora costituito in modo anomalo -in barba a quanto previsto da Regolamento e Statuto – da persone nominate). Chiedono, ancora ed infine, l’indizione di un congresso cittadino, che avrebbe già dovuto tenersi entro e non oltre lo scorso 31 dicembre e che, invece, a tutt’oggi vede la presenza di un coordinatore cittadino nominato (e scaduto) anziché eletto.
Non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo consentire che venga elusa la correttezza e la giustizia. La legalità non può rimanere una parola vuota di cui molti, oramai troppi in Italia, si riempiono la bocca. Premettendo che nessuno è infallibile, non si può consentire oltre che si “predichi bene e si razzoli male” .
L’augurio più sincero che tutti gli scritti ai due organi predetti, e non solo essi, fanno è quello che si dia inizio una “Nuova Primavera”, REALMENTE collegiale e condivisa della gestione di FLI tanto in Calabria quanto nella provincia e nella città di Catanzaro. Ciò al fine di consentire al nostro amato FLI di venir fuori dalle sabbie mobili e di superare l’isolamento in cui oggi si trova a causa di scellerate logiche di gestione “vecchio stampo”.
L’Associazione e gli iscritti al circolo, a breve organizzeranno una manifestazione pubblica con relativa conferenza stampa.
Il Direttivo dell’Associazione “Area Liberale per Fini”
Il Direttivo del Circolo Fli Catanzaro
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