“Platone, oralità e scrittura della filosofia: un nuovo paradigma interpretativo”
redazione | Il 16, Dic 2013
E’ il tema del convegno che si terrà domani a Reggio Calabria in occasione del XXIIII Centenario della fondazione dell’Accademia Platonica
di CATERINA SORBARA
“Platone, oralità e scrittura della filosofia: un nuovo paradigma interpretativo”
E’ il tema del convegno che si terrà domani a Reggio Calabria in occasione del XXIIII Centenario della fondazione dell’Accademia Platonica
di Caterina Sorbara
Domani, alle ore 17,30, a Reggio Calabria, presso la Sala San Giorgio al Corso, l’Associazione Anassilaos e il Centro Calabrese di Studi Filosofici, celebreranno il XXIIII Centenario della fondazione dell’Accademia Platonica (387 a.C/ 2013), con un convegno dal tema “Platone, oralità e scrittura della filosofia: un nuovo paradigma interpretativo”. Nel corso dell’incontro ci sarà il pregevole intervento della Prof.ssa Vincenzina Mazzucca, studiosa di filosofia e presidente del Centro Calabrese di Studi Filosofici. E’ doveroso ricordare che il termine Accademia, era il nome di una località non lontana da Atene, nei cui pressi, Platone iniziò il suo insegnamento. Da questa località prese il nome la scuola filosofica da lui fondata che, era anche un’associazione religiosa, dedita al culto di Apollo e delle Muse. L’Accademia era diretta dallo scolarco, eletto a vita dai membri della scuola che praticavano l’insegnamento e la ricerca scientifica. Platone fu scolarca dell’Accademia fin dalla sua fondazione. L’Accademia fu inoltre uno dei centri di formazione dei giovani di buona famiglia ateniesi e stranieri. Per questo essa fu in diretta concorrenza sia con l’insegnamento dei sofisti sia con altri istituti come la scuola fondata dal retore Isocrate e più tardi il Liceo fondato da Aristotele. L’Accademia sopravvisse al fondatore e attraverso i diversi scoliarchi, giunse fino
al 529 d.C. quando l’Imperatore Giustiniano ne decise la soppressione.