“Mancuso non ha ottemperato al piano di rientro dell’Asp di Catanzaro”
redazione | Il 21, Ago 2014
Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola auspicano che non gli venga rinnovato l’incarico
“Mancuso non ha ottemperato al piano di rientro dell’Asp di Catanzaro”
Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola auspicano che non gli venga rinnovato l’incarico
L’avv. Chirumbolo che, in rappresentanza di Forza Italia, assieme al consigliere regionale Magno, ha dato man forte alla cosiddetta conferenza stampa del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, ritiene un passo avanti la promessa del Dr Mancuso di incontrare le associazioni.
Non saremo certamente noi a sottrarci ad incontri e dibattiti pubblici che abbiamo sempre e invano chiesto al Direttore Generale, al Presidente Talarico, all’ex Presidente Scopelliti.
Il nostro auspicio è, però, che da qui a poco al Dr Mancuso non sia rinnovato l’incarico. E non perché non ha voluto parlare con noi, ma per i tanti motivi che abbiamo elencato nel promemoria inviato ai sub-commissari regionali per il piano di rientro e al presidente f.f. della Regione.
In esso abbiamo segnalato come il Dr. Mancuso non abbia ottemperato ai DPGR ai quali deve strettamente attenersi qualunque direttore generale di azienda sanitaria in una regione in piano di rientro; come abbia impiegato risorse in un distretto dell’ASP invece che in un altro, favorendo l’uno e penalizzando l’altro; come la penalizzazione stia tutta e per intero dalla nostra parte e abbia causato non solo lo sviamento di importanti risorse economiche da questa area, ma anche la diminuzione dei posti letto, la chiusura di importanti reparti specialistici, la mancanza dei Primari nell’Ospedale di Lamezia.
Ed ha comportato il ridimensionamento dell’ospedale di Soveria Mannelli, per il quale il Dr Mancuso si è invece strettamente attenuto alle indicazioni dei DPGR senza tener conto che in altre parti della Calabria si operava in modo diverso.
In più ha assunto decisioni costose e inutili, non previste nei DPGR e imprevedibili, come quella di spostare nel 2102 l’intero reparto di audiologia (che oggi rispedisce a Catanzaro) solo per favorire un ex candidato della lista Scopelliti, che ha anche nominato direttore sanitario aziendale.
Pubblicheremo nei prossimi giorni sul sito dei ilametini (www.ilametini.it) l’intero documento che abbiamo trasmesso, così come l’esposto alle Procure penali e contabili.
Il Centrodestra è schierato totalmente con il Dr Mancuso? Noi, e la città, ne prendiamo atto. Vuol dire che è soddisfatto del suo operato e che tutta quella bella compagnia ritiene che “ci dobbiamo accontentare e non dobbiamo pretendere un ospedale sotto casa” (Magno) e che il nostro dovrà essere un ospedaletto, cioè “un ospedale di base, mentre per interventi specialistici seri dovremo rivolgerci a Catanzaro, Cosenza e Reggio” (Talarico). Ma ciò ci costringe a essere contro il consigliere Magno, il presidente Talarico, i capigruppo comunali Chirumbolo e Chirillo e contro chiunque altro intenda accettare e favorire un ridimensionamento (pre-chiusura) del nostro Ospedale.
Noi poniamo infatti alle forze politiche del Lametino la necessità di sostenere un diverso modo di concepire la sanità a Lamezia, integrata in una visione provinciale, ma con specifiche e alte funzioni proprie, così come in questi giorni ha sostenuto anche il primario di Ostetricia del nostro Ospedale.
Perciò all’avv. Chirumbolo ed ai suoi numi protettori diciamo che la vera questione non è se il Direttore Generale dopo quattro anni sembra accettare di incontrare chi come noi ha qualcosa da dire, ma se Forza Italia, l’UDC e il centrodestra intendono chiedere ed ottenere il rinnovo dell’incarico al Dr Mancuso per consentirgli di completare tutti i danni che ancora non ha avuto il tempo di fare.
Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola