Professionisti sanitari, il 29-30 settembre a Rimini il 3° Congresso
redazione | Il 08, Set 2023
ROMA (ITALPRESS) – Sanità di prossimità, nuovi modelli organizzativi e gestionali, libera professione, l’equo compenso e la cassa previdenziale; ma anche argomenti cruciali come la gestione del rischio clinico, la sicurezza sul lavoro e il sistema di protezione e assicurativo. Sono solo alcune delle tematiche che saranno affrontate nella terza edizione del Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP). L’evento, dal titolo “Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse”, si svolgerà il 29 e 30 settembre presso il Palacongressi di Rimini, con oltre 2000 partecipanti, la maggior parte dei quali operatori sanitari che accorreranno da tutta Italia. La presentazione della due giorni di Rimini è avvenuta oggi presso la sala stampa della Camera dei Deputati dove sono intervenuti Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP; Diego Catania, vicepresidente della FNO TSRM e PSTRP e Marta Schifone, Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati.
“Oggi è una giornata molto importante per la nostra federazione nazionale. Il nostro terzo congresso nazionale ha voluto puntare l’attenzione sul valore, le competenze e l’imprescindibilità delle nostre professioni sanitarie – afferma la presidente Teresa Calandra -. Diversi sono i temi che affronteremo ma su alcuni vogliamo porre l’attenzione; da una parte l’assistenza territoriale e quanto l’innovazione tecnologica può essere da supporto a una sanità che guarda al territorio. Ma per farlo – prosegue – è necessario valorizzare le professioni sanitarie attribuendo loro la giusta autonomia e la responsabilità propria dei loro profili. Altro tema è l’evoluzione dei profili professionali, ci sono stati due anni di lavoro per un documento congiunto che ci fa guardare al futuro e confidiamo che, partendo dal documento, si possa massimamente utilizzare quei modelli organizzativi che sono di interprofessionalità e interdisciplinarità”. “Non ultimo, il tema legato sulla sicurezza sul lavoro perchè sappiamo che ogni giorni lavoratori perdono la vita forse perchè sulla sicurezza non si pone la giusta attenzione”, aggiunge.
Diego Catania, vicepresidente della federazione, spiega che “il terzo congresso nazionale prevede ben duemila partecipanti ed è un momento politico-istituzionale. Non è un congresso scientifico perchè approcceremo ben sei temi in sei sessioni diverse che vanno dall’equità delle cure a quella che è la libera professione, quindi la cassa previdenziale per i liberi professionisti, le tecnologie che utilizziamo costantemente, la sicurezza delle cure e soprattutto quella che è la prossimità. Il Covid ci ha insegnato che una sanità moderna deve essere prossima e non solo ospedaliera. Questo è l’obiettivo del Congresso”, conclude.
Secondo Marta Schifone, Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati, “i professionisti sanitari sono da sempre nell’agenda politica di FdI, abbiamo portato come governo e come gruppo parlamentare un importante fatturato per il lavoro fatto. Penso all’abolizione del vincolo, a tutto l’impegno per il contrasto alla violenza nei confronti dei camici bianchi. Molte sono le sfide – conclude -, penso alla razionalizzazione dei comparti per l’evoluzione delle super competenze, welfare per i professionisti, formazione continua, accesso ai corsi di studio e poi alla professione”.
L’Italia riconosce 31 professioni sanitarie, di cui ben 18 sono rappresentate dalla FNO TSRM e PSTRP. 170 mila operatori sanitari svolgono un servizio insostituibile per le persone assistite, garantendo la qualità e l’autonomia all’interno di ospedali, territori e presso il domicilio. La Federazione nazionale, attraverso la sua composizione eterogenea, rappresenta una risorsa cruciale per il Servizio sanitario nazionale, in linea con l’articolo 32 della Costituzione italiana che sancisce il diritto fondamentale alla salute. La pandemia ha rafforzato la necessità di costruire un nuovo sistema salute, politiche sanitarie solide, investimenti adeguati e mirati, oltre al fondamentale coinvolgimento della comunità professionale.
Il Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP sarà un luogo di confronto tra politica, Istituzioni e società civile per sviluppare insieme percorsi e scelte orientate alla tutela del benessere e della salute della persona assistita, sfruttando al massimo le potenzialità dell’evoluzione tecnologica e della ricerca scientifica.
“Oggi è una giornata molto importante per la nostra federazione nazionale. Il nostro terzo congresso nazionale ha voluto puntare l’attenzione sul valore, le competenze e l’imprescindibilità delle nostre professioni sanitarie – afferma la presidente Teresa Calandra -. Diversi sono i temi che affronteremo ma su alcuni vogliamo porre l’attenzione; da una parte l’assistenza territoriale e quanto l’innovazione tecnologica può essere da supporto a una sanità che guarda al territorio. Ma per farlo – prosegue – è necessario valorizzare le professioni sanitarie attribuendo loro la giusta autonomia e la responsabilità propria dei loro profili. Altro tema è l’evoluzione dei profili professionali, ci sono stati due anni di lavoro per un documento congiunto che ci fa guardare al futuro e confidiamo che, partendo dal documento, si possa massimamente utilizzare quei modelli organizzativi che sono di interprofessionalità e interdisciplinarità”. “Non ultimo, il tema legato sulla sicurezza sul lavoro perchè sappiamo che ogni giorni lavoratori perdono la vita forse perchè sulla sicurezza non si pone la giusta attenzione”, aggiunge.
Diego Catania, vicepresidente della federazione, spiega che “il terzo congresso nazionale prevede ben duemila partecipanti ed è un momento politico-istituzionale. Non è un congresso scientifico perchè approcceremo ben sei temi in sei sessioni diverse che vanno dall’equità delle cure a quella che è la libera professione, quindi la cassa previdenziale per i liberi professionisti, le tecnologie che utilizziamo costantemente, la sicurezza delle cure e soprattutto quella che è la prossimità. Il Covid ci ha insegnato che una sanità moderna deve essere prossima e non solo ospedaliera. Questo è l’obiettivo del Congresso”, conclude.
Secondo Marta Schifone, Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati, “i professionisti sanitari sono da sempre nell’agenda politica di FdI, abbiamo portato come governo e come gruppo parlamentare un importante fatturato per il lavoro fatto. Penso all’abolizione del vincolo, a tutto l’impegno per il contrasto alla violenza nei confronti dei camici bianchi. Molte sono le sfide – conclude -, penso alla razionalizzazione dei comparti per l’evoluzione delle super competenze, welfare per i professionisti, formazione continua, accesso ai corsi di studio e poi alla professione”.
L’Italia riconosce 31 professioni sanitarie, di cui ben 18 sono rappresentate dalla FNO TSRM e PSTRP. 170 mila operatori sanitari svolgono un servizio insostituibile per le persone assistite, garantendo la qualità e l’autonomia all’interno di ospedali, territori e presso il domicilio. La Federazione nazionale, attraverso la sua composizione eterogenea, rappresenta una risorsa cruciale per il Servizio sanitario nazionale, in linea con l’articolo 32 della Costituzione italiana che sancisce il diritto fondamentale alla salute. La pandemia ha rafforzato la necessità di costruire un nuovo sistema salute, politiche sanitarie solide, investimenti adeguati e mirati, oltre al fondamentale coinvolgimento della comunità professionale.
Il Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP sarà un luogo di confronto tra politica, Istituzioni e società civile per sviluppare insieme percorsi e scelte orientate alla tutela del benessere e della salute della persona assistita, sfruttando al massimo le potenzialità dell’evoluzione tecnologica e della ricerca scientifica.
– foto xb1/Italpress –
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