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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Parlamentari del M5S visitano il canile di Mortara

Parlamentari del M5S visitano il canile di Mortara

| Il 01, Ago 2014

Pieno sostegno alla Onlus “Dacci una zampa”

Parlamentari del M5S visitano il canile di Mortara

Pieno sostegno alla Onlus “Dacci una zampa”

 

L’occupazione ha fatto in modo che venissero alla luce tutte
le storture che in questi anni ci sono state nella gestione o meglio nell’abbandono
di una struttura pubblica come il canile di Mortara. Grazie all’azione di Dacci
una zampa in pochi giorni sono state completate le procedure per ottenere
agibilità e accatastamento della struttura e questo è la prova che quando i
cittadini si impegnano in prima persona le cose possono cambiare”. Ha commentato
così la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni, l’esperienza dell’occupazione
del canile di Mortara, la struttura completata nel 2006, conclusa nel 2008 e
mai entrata in funzione che i volontari di Dacci una zampa hanno occupato circa
venti giorni fa per rispondere all’emergenza randagismo in città. Visibilmente
impressionata dal lavoro dell’associazione che in poco più di venti giorni ha
recuperato e assistito oltre un centinaio di cani, trenta dei quali hanno già
trovato una casa e una famiglia, abbandonando definitivamente il canile in cui
erano stati accolti, la Dieni ha commentato “questa è un’esperienza estremamente
positiva per la città di Reggio Calabria, che è vicina ai volontari come dimostrano
le tantissime donazioni che sono state raccolte, come la continua affluenza di
visitatori al canile, che è divenuto anche un centro di aggregazione”. Un’esperienza
cui – dice la Dieni a nome del Movimento – “abbiamo tutta l’intenzione di
essere vicini. Francesco Molinari ha già presentato per noi un’interrogazione
parlamentare al Senato e altre ne seguiranno”. A farle eco, il collega Paolo
Parentela, anche lui presente oggi pomeriggio al canile, che al termine del
lungo sopralluogo ha voluto commentare “c’è da dire innanzitutto che questa è
una struttura bellissima, che tante risposte potrebbe dare al territorio,
potrebbe essere un esempio virtuoso non solo per la Calabria ma per tutto il
Paese, ed è un peccato che sia stata abbandonata per tutti questi anni. Noi
oggi siamo qua per dare manforte alla
battaglia di Dacci una zampa che sosteniamo al 100% e faremo tutto il possibile
per dare una mano. Dopo l’interrogazione
presentata in Senato, faremo lo stesso anche alla Camera, aggiungendo magari anche
gli elementi emersi nel corso delle ultime ore”. In mattinata infatti, all’esito
del positivo sopralluogo degli ispettori Asl e dei tecnici del Comune nella
struttura per eventuali adeguamenti – i quali
hanno dichiarato che non esiste alcun elemento strutturale o igienico sanitario
ostativo all’apertura – è emerso che nell’ultima settimana sono state
finalizzate le procedure per dare l’agibilità alla struttura e terminare l’accatastamento.
Pratiche rimaste a languire per anni, “ma che casualmente – dicono da Dacci una
zampa – da quando abbiamo concretamente sollevato la questione, riportando il
canile di Mortara al centro del dibattito cittadino e mostrando i servizi che
può e deve offrire , nel giro di poche settimane sono state portate a termine. Certo
stupisce che l’amministrazione non abbia inteso comunicare in maniera ufficiale un
risultato che tanti anni è costato raggiungere”.
Adesso – dicono i volontari – “auspichiamo
che la triade commissariale prenda atto della situazione emergenziale del
randagismo in città, emanando in tempi consoni un’ordinanza contingibile e
urgente per l’affidamento del canile a Dacci una zampa, che ci permetta di
continuare a lavorare con serenità, come di mettere a frutto l’aiuto e i
servizi che da più parti, anche della Pubblica amministrazione e dell’Asl
sanitaria, ci sono stati proposti”. Tuttavia dalla commissione – aggiunge Dacci
una zampa – “attendiamo ancora una comunicazione sui tempi di scioglimento
della riserva per l’emissione di quell’ordinanza, ma il tempo è forse l’unica
cosa che né i cani né la città hanno. Per questo auspichiamo un incontro
urgente con il prefetto Sammartino per metterlo al corrente della
situazione”.