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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Ospedale Taurianova, sfogo ex candidato sindaco Rigoli "La politica comunale, dal 1993 ad oggi, non ha voluto difendere il nostro nosocomio"

Ospedale Taurianova, sfogo ex candidato sindaco Rigoli "La politica comunale, dal 1993 ad oggi, non ha voluto difendere il nostro nosocomio"
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A noi taurianovesi, come gran parte dei Comuni della Piana di Gioia Tauro, è stata negata la sanità. Per noi taurianovesi è stato un vero e proprio scippo. Ci è stato chiuso l’ospedale per una invisibile razionalizzazione della spesa sanitaria regionale. Ma altre spese (sprechi) regionali, però, necessarie alla gestione del potere, sono state mantenute, specie quelle finalizzate all’arricchimento personale e dei soliti amici.

È stato detto che era economicamente insostenibile il mantenimento di alcuni ospedali nell’arco di pochi chilometri, come se all’interno di questi chilometri non fossero presenti esseri umani titolari di diritti come quello della sanità. I vari sindaci, che hanno amministrato Taurianova dal 1993 ad oggi, chi per dolo e chi per incapacità, si sono fatti infinocchiare con varie promesse di non chiusura, ma di mantenimento di alcune Divisioni.
Poi, mentre il nostro ospedale veniva scientificamente depotenziato per poi chiuderlo, è venuta fuori la promessa dell’ospedale unico che, forse, vedranno nascere i nipoti dei miei nipoti…

Ultima beffa è stata la Divisione di Medicina che era stata definita un’eccellenza non solo per la qualità medica e paramedica, ma anche per i locali nuovi che non temevano il paragone con strutture alberghiere di alto livello. Dopo la spesa di qualche milione di euro per realizzare la Divisione di Medicina, la stessa è stata trasferita presso l’ospedale di Polistena.

È stato detto, addirittura, tra le tante menzogne, che l’ospedale di Taurianova non era in possesso dell’idoneitá statica. A questo punto, però, qualcuno dovrebbe spiegare come mai ancora all’interno dell’ex ospedale siano presenti alcuni uffici e servizi sanitari che comportano la presenza di persone. In assenza di idoneità statica dovrebbe essere impedita la presenza di uffici e servizi sanitari pubblici, e dovrebbe essere impedito l’accesso alle persone. Gradirei essere corretto nel caso dovessi sbagliarmi.

Qualcuno dovrebbe spiegare a me ed ai taurianovesi se il trasferimento della Divisione di Medicina, dopo avere speso qualche milione di euro, possa essere considerato un atto finalizzato alla razionalizzazione della spesa sanitaria. Si è preferito continuare nell’accanimento distruttivo, per motivi politici, contro il nostro ospedale anche dopo avere speso milioni di euro per realizzare la Divisione di Medicina che, come tutti sanno, è stata trasferita presso l’ospedale di Polistena.

Il nostro ospedale è stato oggetto di un disegno criminale. Si, criminale! Tante sono state le morti causate dalla chiusura del nostro ospedale. La politica comunale, dal 1993 ad oggi, non ha voluto difendere il nostro ospedale, e mi riferisco all’Amministrazione comunale guidata dal Sen. Argiroffi. La chiusura del nostro ospedale ha avuto inizio con la chiusura della Divisione di Chirurgia, avallata dal Sindaco dell’epoca Argiroffi e dalla sua maggioranza consiliare. Se qualcuno lo avesse dimenticato, la Chirurgia, come le altre Divisioni, ha da sempre rappresentato un vanto per la sanità taurianovese e non solo. L’ospedale di Taurianova ha garantito prestazioni sanitarie di alto livello a un’utenza non solo locale, ma provinciale e regionale.
Le cose vanno dette per come sono state!

Le altre Amministrazioni comunali non hanno saputo difendere e tutelare il diritto alla salute dei taurianovesi. In nome della falsa razionalizzazione della spesa sanitaria nella Piana di Gioia Tauro sono stati ridotti i posti letto come se noi non fossimo cittadini meritevoli di assistenza sanitaria.

Da tanti anni, purtroppo, viviamo con il terrore di dover avere bisogno di cure ospedaliere in quanto il solo ospedale di Polistena non è nella condizione di soddisfare l’intero territorio della Piana di Gioia Tauro, nonostante le qualità mediche e paramediche presenti presso il medesimo ospedale. Mancano i posti per soddisfare l’utenza del vasto territorio della Piana di Gioia Tauro. Oltre al danno, causato dalla chiusura dei vari ospedali, anche la beffa di dover essere trasferiti in altri ospedali fuori zona che comporta notevoli disagi ai familiari dei ricoverati.

La chiusura e il depotenziamento dei vari ospedali quale risparmio ha prodotto? Gli ex ospedali sono rimasti, comunque, aperti per altri servizi con le relative spese di energia elettrica e metano, di pulizia e manutenzione.
I medici e paramedici, che sono stati trasferiti presso l’ospedale di Polistena e presso altri ospedali, non hanno diritto allo stipendio? Pertanto, potrei essere edotto su come sia avvenuta questa fantomatica razionalizzazione della spesa sanitaria?

La cosa che mi fa avere molti dubbi è il silenzio in merito all’ospedale da parte della politica comunale. Certamente, sia chiaro, l’ospedale non potrebbe tornare ad essere quello di prima. Ma non capisco perché la politica comunale non dovrebbe alzare la testa, e se necessario scontrarsi in modo eclatante con la politica regionale, per avanzare la richiesta della riapertura della Divisione di Medicina, visto e considerato che il locali sono nuovi e funzionali. La politica comunale dovrebbe aprire un dialogo con il Comune di Gioia Tauro, di Oppido Mamertina, di Cittanova, al fine di iniziare una battaglia di civiltà quale è quella del diritto alla salute.

E non mi si venga a dire che ormai è tardi in quanto il Piano Sanitario Regionale ha sancito la chiusura o il depotenziamento dei vari ospedali. Se la politica è forte ed autorevole tutto può essere messo in discussione. Sarò tacciato di essere un illuso, sarò indicato come persona che vive fuori dalla realtà. Non è così. Io sono convinto che la politica taurianovese, unitamente alla politica di altri Comuni della Piana di Gioia Tauro, possa e debba alzare la testa e avere il coraggio di rompere gli equilibri politici regionali che vedono Taurianova costretta a un ruolo marginale finalizzato alla crescita di altri Comuni a noi vicini.

Perché dobbiamo tacere? Perché dobbiamo continuare a subire? A chi giova tutto questo?

Certa politica comunale ha tradito e venduto il diritto alla salute dei taurianovesi Vogliamo parlarne?

Dott. Giuseppe Rigoli
Già Consigliere comunale