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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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Orlandino Greco (IdM): Arriva la conferma dei ritardi che avevamo preannunciato sul PNRR Tra le battaglie che Italia del Meridione da tempo sostiene vi è anche quella che riguarda la difesa ed il rafforzamento del ruolo delle autonomie locali, i primi presidi di democrazia nel nostro Paese

Orlandino Greco (IdM): Arriva la conferma dei ritardi che avevamo preannunciato sul PNRR Tra le battaglie che Italia del Meridione da tempo sostiene vi è anche quella che riguarda la difesa ed il rafforzamento del ruolo delle autonomie locali, i primi presidi di democrazia nel nostro Paese

Tra le battaglie che Italia del Meridione da tempo sostiene vi è anche quella che riguarda la difesa ed il rafforzamento del ruolo delle autonomie locali, i primi presidi di democrazia nel nostro Paese.
Infatti, nel denunciare le continue sperequazioni di risorse tra Nord e Sud, a danno dei cittadini e delle istituzioni, eravamo e siamo preoccupati come ciò avrebbe inciso anche sulla gestione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dire “ve lo avevamo detto” può sembrare una banale rivendicazione ma invece rispecchia il dramma della notizia che circola in queste ore: la Corte dei Conti ha certificato come finora sono state spese dai Comuni solo il 6% delle risorse complessive del Piano, previste fino al 2026, a causa dei sottodimensionati organici e della mancanza di personale con competenze specifiche, le quali molti dei progetti da cantierare richiederebbero.
Una responsabilità certamente da non attribuire agli amministratori locali, men che meno ai dipendenti, ma ad un’evidente assenza di una cabina di regia centrale da parte dello Stato, sulla quale abbiamo posto fin da subito il focus.
D’altronde, come si possono biasimare quei piccoli Comuni al Sud che, tra il Patto di Stabilità ed i blocchi del turnover, si ritrovano con due o tre dipendenti a gestire bandi così complessi? Solo chi è in preda a deliri di onnipotenza, come il Sindaco di Milano, Sala, può pensare che le risorse vadano destinate esclusivamente a chi è in grado di gestirle.
Siamo di fronte al paradosso di un Paese che viene finanziato dall’Unione Europea per gli ulteriori ritardi di sviluppo e coesione sociale causati dalla pandemia ma che al contempo, non ripartendo risorse adeguate per gli stessi territori svantaggiati e non fornendo a questi ultimi supporto tecnico, rischia di perdere risorse vitali.
Il primo intervento straordinario per il Mezzogiorno dell’allora Governo De Gasperi ebbe successo grazie alla regia tecnica dello SVIMEZ, con la realizzazione di importanti infrastrutture che ridussero i divari. Oggi, ribadiamo la necessità di una task force da parte del Governo, ad opera del MISE, per contrastare e prevenire la dispersione di risorse, supportando i Comuni nella realizzazione dei progetti legati al PNRR.
Per il bene del Paese e dei nostri territori, non vorremmo ritrovarci, un domani, a dover esclamare ancora una volta: “ve lo avevamo detto”.