Operazione “Quieto vivere”, scarcerato Annunziato Chirico Era stato arrestato perchè accusato di far parte di un sodalizio mafioso, senza alcun ruolo specifico
Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria accogliendo il ricorso degli avvocati Antonio ROMEO e Alfredo GIOVINAZZO ha annullato l’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 17.12.2018 dal GIP Distrettuale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione della DDA di Reggio Calabria, denominata “QUIETO VIVERE”, che vede coinvolte parecchie persone di San Martino di Taurianova accusate, a vario titolo, di fare parte di una locale cosca di ‘Ndrangheta operante sul territorio e dedita ad estorsioni aggravate dal metodo e dall’agevolazione mafiosa.
Al Chirico Annunziato, noto imprenditore di Taurianova nel settore della ristorazione, ristretto da quasi un mese nel Carcere di Reggio Calabria, si contestava la partecipazione ad un sodalizio mafioso, senza alcun ruolo specifico, ma, paradossalmente, in base ad un solo incerto riferimento alla sua persona sorto nel corso di un captato colloquio in carcere tra un detenuto ed un suo congiunto che era andato in visita.
I difensori del Chirico hanno dimostrato la totale infondatezza della prospettazione accusatoria e di tutti gli elementi utilizzati , alcuni addirittura assenti od inesistenti , per sostenere l’adesione del Chirico all’associazione mafiosa .
È stata svolta dagli Avvocati Romeo e Giovinazzo una capillare ed accurata attività investigativa nell’interesse del loro cliente, grazie alla quale si è potuto dimostrare come in effetti sia l’Ordinanza applicativa della misura che la stessa richiesta della Procura evidenziavano semplicemente dei meri sospetti sull’indagato che non raggiungevano affatto la soglia neanche della sufficienza indiziaria contro lo stesso . Oltre agli evidenti errori sul riferimento al Chirico come persona facente parte di una famiglia vicina ad altre famiglie di Ndrangheta .
All’udienza di ieri , presente il PM della DDA di Reggio Calabria , d.ssa Giulia Pantano, richiedente la misura cautelare e la sua conferma , gli avvocati Romeo e Giovinazzo hanno passato in rassegna tutti gli elementi che dimostravano la infondatezza della misura cautelare applicata al Chirico e le erronee valutazioni della Procura ,offrendo, altresì, al Tribunale una corposa memoria contenente svariati documenti ed una consulenza tecnica in favore del loro assistito .
Oggi la tanto attesa notizia della scarcerazione di Annunziato Chirico e la soddisfazione dei suoi difensori che hanno dichiarato come bisogna credere sempre nella Giustizia, che trionfa anche quando, purtroppo, la ingiusta privazione della libertà di una persona rappresenta davvero un costo molto alto da sopportare.