Obbligavano ragazze rumene alla prostituzione
redazione | Il 31, Ago 2012
La polizia mette le manette Emilia Ileana State e Valentin Chirilia pregiudicati
Obbligavano ragazze rumene alla prostituzione
La polizia mette le manette Emilia Ileana State e Valentin Chirilia pregiudicati
La decorsa notte, alle ore 02,45, personale dell’Ufficio Volanti, durante il consueto servizio di controllo del territorio, transitava in Via Marina Alta quando, in corrispondenza con via XXI Agosto, notava una giovane donna distesa sulla sede stradale chiaramente priva di sensi mentre altre due, chine su di lei, cercavano di darle assistenza. Tutte presentavano evidenti ferite al volto, e alla richiesta di cosa fosse loro accaduto, quelle riferivano di essere state poco prima violentemente aggredite da un individuo, loro connazionale. Si rendeva necessario l’intervento sul posto del ‘118’, specie per la ragazza che aveva riportato la peggio, P.D. classe 88 di nazionalità rumena, che veniva immediatamente trasportata al locale Pronto Soccorso dove le veniva riscontrata la frattura multipla al seno mascellare con una prognosi di 30 giorni. Un po’ meno gravi le lesioni al viso e agli arti riportate dalle altre due, P.G. classe 85 e M.V. classe 77, anch’esse rumene, giudicate guaribili in 10 giorni e, soprattutto, in grado di parlare e ricostruire con gli agenti la dinamica di quanto era loro poco prima accaduto. Costrette a prostituirsi per far fronte alle difficoltà economiche dei familiari rimasti in Romania, ribadivano di essere state aggredite da un loro connazionale indicato in CHIRILIA Valentin cl. 91, già pregiudicato per furto, sfruttamento della prostituzione, lesioni e altro, soggetto ben noto agli uffici di Polizia. Le vittime riferivano altresì che a dar man forte al CHIRILIA vi era stata anche la sua attuale convivente, STATE Ileana Emilia cl. 83, rumena, anch’ella pregiudicata. Riguardo all’uomo, come detto già noto in Questura, dopo le ricerche presso il domicilio e negli ambienti solitamente frequentati, veniva rintracciato in via Carcere Nuovo e tratto in arresto. Stessa sorte per la convivente, la quale veniva bloccata a bordo dell’autovettura di alcuni connazionali in via De Nava. Nella mattinata il rito direttissimo.
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