Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Notte all’aperto e sotto la pioggia per gli sfollati del Pollino – VIDEO

Notte all’aperto e sotto la pioggia per gli sfollati del Pollino – VIDEO

| Il 27, Ott 2012

Caligiuri: “Danni per milioni ai beni culturali”. Resta chiuso l’ospedale di Mormanno – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Notte all’aperto e sotto la pioggia per gli sfollati del Pollino

Molti in auto in spazi aperti. La terra intanto continua a tremare. Caligiuri: “Danni per milioni ai beni culturali” 

 

 

{youtube}kAwS4mm-H4Y{/youtube}
{youtube}Clen9dODMfQ{/youtube}
{youtube}R1bR6MW_YkM{/youtube} 

 

MORMANNO (COSENZA) – Seconda notte all’aperto, e sotto la pioggia, per molti degli abitanti dei comuni situati sul massiccio del Pollino interessati ieri dal terremoto di magnitudo 5. Anche chi non ha avuto la casa dichiarata inagibile (11 quelle nel centro storico di Mormanno) ha preferito evitare di fare rientro nella propria abitazione. Lo stress e l’angoscia per le oltre 2.200 scosse registrate negli ultimi due anni prima di quella più forte, oltre alla paura di un nuovo sisma ha spinto centinaia di persone a trascorrere la notte in auto in spazi aperti, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo con un abbassamento della temperatura, arrivata intorno a 10 gradi, e la pioggia. Altri hanno trovato ospitalità da parenti in zone più sicure o in albergo. Le previsioni meteo, per oggi, danno pioggia su tutta la zona. Circostanza che contribuisce a mettere a ulteriormente dura prova le popolazioni colpite dal sisma. Anche stanotte la terra è tornata a tremare con tre scosse tra le 0.37 e le 4.42 due delle quali di magnitudo 2.8 ma allo stato non sono segnalati ulteriori danni. Le verifiche sulla stabilità degli edifici, comunque, proseguiranno anche oggi.

TRE SCOSSE NELLA NOTTE, PIU’ FORTI 2.8

Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte sul Pollino, teatro da oltre due anni di uno sciame sismico da più di 2.300 scosse e colpito ieri dal forte sisma di magnitudo 5. Dalla mezzanotte alle 5:20 di oggi, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato al confine tra Basilicata e Calabria una scossa di magnitudo 2.2 a 00:37 e due da 2.8 gradi della scala Richter all’1:20 e alle 4:42. Non si hanno al momento segnalazioni di ulteriori danni a persone o cose.

CALIGIURI: DANNI BENI CULTURALI PER MILIONI. PER SETTORE COSTITUITA UNITA’ DI CRISI

“I danni ai beni culturali calabresi sono ingenti e potrebbero ammontare, a una prima stima, a diversi milioni di euro. Sono state colpite sopratutto alcune chiese”. E’ quanto ha sostenuto, in una nota, l’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri dopo il terremoto che ha colpito la zona del Pollino. Sui beni culturali è stata costituita un’apposita unità di crisi, coordinata dal direttore dei Beni culturali della Calabria, Francesco Prosperetti. “Da ieri mattina – ha aggiunto l’assessore – gli uffici dell’assessorato regionale alla Cultura sono in stretto contatto con la Protezione civile regionale, la Sovrintendenza regionale dei Beni culturali e il Nucleo regionale per la tutela del patrimonio culturale dei carabinieri. Inoltre abbiamo contattato i sindaci dei Comuni interessati al sisma”. Al momento, i danni maggiori sui beni culturali sembrano essere quelli registrati a Mormanno, nelle chiese di Santa Maria del Colle, dell’Annunziata, di Santa Apollonia e di Santa Maria del Soccorso, così come a Laino Borgo presso la Chiesa dello Spirito Santo e a Laino Castello nella Chiesa di San Teodoro.

VESCOVO A POLITICI: PAROLE DIVENTINO FATTI

“Agli uomini politici e agli amministratori pubblici chiedo di cogliere questa grave circostanza per dare seguito alle parole che ho sentito dire loro negli incontri avuti con me in questo periodo”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Cassano, mons. Nunzio Galantino, che oggi incontrerà le popolazioni terremotate, in relazione al sisma che ha colpito il Pollino “Ricordate – ha aggiunto – che, con parole diverse, tutti mi avete parlato di politica come servizio e di politica come passione per far crescere il nostro territorio. E’ questo il momento di passare dalle parole ai fatti. Non vi farò mancare incoraggiamento e vicinanza. Statene certi, non chiederò niente per le nostre realtà prima di vedere esaudite le richieste degli ultimi. Chiedo ai sacerdoti di fare lo stesso. Dobbiamo conservare la libertà di denunziare con chiarezza ritardi e ‘distrazioni’; e, se se ne realizzano le condizioni, dobbiamo mantenere la possibilità di riconoscere e apprezzare gli interventi a favore del bene comune, al di là di interessi espliciti o impliciti”. “So che alcune nostre belle chiese hanno subito gravi danni. Confesso però – ha detto mons. Galatino – che la mia prima e grande preoccupazione è per le persone; per quelle che sono state svegliate in maniera violenta nel cuore della notte e per quelle, amministratori pubblici e uomini politici, che sono chiamate ora a stabilire priorità negli interventi e tenere a bada appetiti che purtroppo possono accentuarsi in queste circostanze. La mia preghiera e la mia vicinanza vanno alle une e alle altre. Le prime hanno bisogno di attenzione, di vicinanza e di gesti concreti che restituiscano speranza e voglia di vivere. Gli amministratori pubblici e gli uomini politici, appartenenti alle stesse comunità provate duramente, hanno bisogno di un supplemento di incoraggiamento, di vicinanza e di vigilanza”. La Caritas diocesana, intanto, di concerto con la Caritas nazionale, è pronta per dare il suo sostegno, materiale e morale, alle popolazioni di Mormanno e dei paesi vicini. Volontari e generi di prima necessità sono pronti per qualsiasi scongiurabile evenienza.

PROSEGUONO VERIFICHE SU EDIFICI

Proseguono anche oggi le verifiche dei vigili del fuoco sulla stabilità degli edifici nei comuni del Pollino colpiti dal sisma di ieri. Il sindaco di Mormanno Guglielmo Armentano ha chiesto ai vigili del fuoco anche di accertare la stabilità degli uffici comunali e delle scuole. “Le scuole oggi sono tutte chiuse – ha spiegato il sindaco – ma spero di poterle riaprire lunedì anche come simbolo della ripresa di una attività normale. Lo stesso ho chiesto di fare per tutti quegli uffici che con la loro attività dovranno dare inizio al ripristino delle attività”.

EURODEPUTATI PD: VIA A FONDO SOLIDARIETA’

“Il governo verifichi se ci sono le condizioni per attivare il fondo europeo di solidarietà per i paesi colpiti dal sisma in Calabria e Lucania”. E’ quanto hanno chiesto in una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti gli eurodeputati della circoscrizione sud del Pd Arlacchi, Cozzolino, De Castro, Jovine, Pirillo e Pittella che hanno anche espresso solidarietà ai cittadini dell’area e l’apprezzamento per la pronta risposta delle istituzioni locali, della protezione civile e del volontariato.

PIOGGIA E TEMPORALI SU ZONE COLPITE

Una pioggia insistente, a tratti a carattere temporalesco, sta cadendo sulla zona del Pollino colpita ieri da un terremoto di magnitudo 5. Dense nubi provenienti da sud cariche di sabbia del deserto rendono il cielo rossastro. La provenienza africana è testimoniata anche dalla polvere rossastra che ricopre auto e strade portata a terra dalla pioggia. Condizioni climatiche che non aiutano le popolazioni già colpite dal terremoto e stressate e impaurire per due anni di scosse ininterrotte con oltre 2.200 movimenti registrati e che emotivamente rendono ancora più difficile superare l’attuale fase di crisi per il timore di una nuova e potente scossa.

OSPEDALE MORMANNO RESTA CHIUSO. UNA VENTINA CASE INAGIBILI. RIAPERTE CASE RIPOSO A LAINO BORGO

Resta chiuso l’ospedale di Mormanno, evacuato nelle ore immediatamente successive al terremoto di magnitudo 5 che ha colpito ieri la zona del Pollino. L’apposita commissione che stamani ha effettuato il sopralluogo sulla struttura, infatti, ha preso atto che per una decisione definitiva sull’agibilità dell’ospedale occorrono accertamenti più approfonditi che richiederanno tempo. Dei 36 degenti che erano ospitati al momento del territorio 20 sono stati dimessi e gli altri sono stati portati in altre strutture. I vigili del fuoco, intanto, alla luce di un nuovo sopralluogo, hanno fatto riaprire due case di riposo a Laino Borgo che erano state chiuse subito dopo la scossa. I vigili del fuoco, stamani, hanno effettuato una settantina di verifiche su immobili ed almeno altri 200 restano da fare. Complessivamente, ha riferito il prefetto di Cosenza Michele Cannizzaro, che sta seguendo le operazioni a Mormanno, sono una ventina le case del centro storico dichiarate inagibile. decisamente migliore la situazione negli altri comuni interessati dal sisma, Laino Borgo e Laino Castello. Oltre alle verifiche di stabilità sugli edifici, i vigili del fuoco controllano anche che non ci sia il pericolo di distacco di cornicioni e tegole. In ogni caso, l’invito rivolto ai proprietari delle abitazioni è quello di far compiere accertamenti più approfonditi.

PRANZO NELLE ABITAZIONI IN ZONE COLPITE. DESERTI PUNTO ACCOGLIENZA E CUCINA DA CAMPO SOCCORRITORI

Nelle abitazioni di notte non ci vogliono stare ma con il giorno gli abitanti delle zone del Pollino colpite dal terremoto hanno meno timore a tornare a casa. E così oggi molti hanno consumato il pranzo nei propri appartamenti o in quelli di vicini o parenti. Nei due anni passati a convivere con lo sciame sismico che ha provocato più di 2.200 scosse, infatti, gli abitanti di Mormanno, così come quelli di Laino Borgo e Laino Castello, hanno ulteriormente accresciuto sentimenti di soliderietà. Ed il pranzo è un’altra occasione per socializzare e aiutare chi é stato meno fortunato ed ha avuto danni alle abitazioni. E’ anche per questo che il centro di accoglienza allestito da vigili del fuoco e protezione civile nella palestra di una scuola, predisposto con una novantina di posti letto ed una cucina da campo, anche oggi, così come stanotte, è rimasto praticamente inutilizzato.

QUADRI CATTEDRALE MESSI IN SICUREZZA

Sono stati rimossi dal loro posto e sistemati in un luogo più sicuro, i quadri e gli altri oggetti preziosi presenti all’interno della cattedrale di Mormanno, dichiarata inagibile dopo il terremoto di ieri, e ritenuti di alto valore storico culturale. I vigili del fuoco, con il coordinamento dei carabinieri del nucleo Tutela patrimonio artistico hanno provveduto a rimuovere alcune tele risalenti al 17-18/mo secolo oltre a argenti preziosi come la Croce processuale. Le opere sono state sistemate in una parte sicura della stessa chiesa.

VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI

In conseguenza del sisma di magnitudo 5.0 delle ore 1.05 del 26 ottobre, che ha compito i comuni di Laino Borgo e Mormammo, il comando dei Vigili del Fuoco di Catanzaro ha immediatamente inviato presso le zone dell’alto cosentino interessate dall’evento calamitoso alcune squadre operative che, coordinate dalla sala operativa mobile (UCL) del comando stesso dislocata presso il comune di Laino Borgo, stanno provvedendo alla verifica ed alla messa in sicurezza degli edifici. Finora sono state numerose le abitazioni rese inagibili dallo sciame sismico, fra cui anche una casa di cura che, precauzionalmente, è stata sgombrata.

CRI: PROSEGUE IMPEGNO IN PROVINCIA COSENZA. ATTIVATA POSTAZIONE AL CENTRO OPERATIVO MISTO

Prosegue l’attività della Croce Rossa Italiana tra Mormanno e Castrovillari (Cosenza) in seguito alle numerose scosse di terremoto, la maggiore di magnitudo 5, che hanno colpito nella notte del 26 ottobre l’area del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata. Coordinati dalla Sala Operativa Nazionale (Son) Cri e dalla Sala Operativa Provinciale (SOP) Cri di Cosenza, 25 volontari, con l’ausilio di 2 autoambulanze e un pullmino, sono presenti tra Mormanno e Castrovillari. E’ quanto si legge in una nota della Croce Rossa italiana. “I volontari, appartenenti alla Cri di Scalea, Castrovillari, Cosenza, Guardia Piemontese, Corigliano Calabro, garantiscono la propria disponibilità nel servizio trasporti infermi. Su disposizione del Prefetto di Cosenza, informa la Croce Rossa, il 27 ottobre è stato istituito a Mormanno il Centro Operativo Misto (Com), dove sono presenti 3 volontari di Croce Rossa, il Delegato di protezione civile Cri del Comitato Provinciale di Cosenza e il Commissario del Gruppo Cri di Scalea. Presso il Com sarà disponibile un’autoambulanza con personale volontario h24 poiché a seguito della inagibilità dell’ospedale di Mormanno gli eventuali accessi sanitari potrebbero essere dirottati presso altre strutture”. “In caso di necessità a Vibo Valentia è pronto per essere impiegato un Pma (Posto Medico Avanzato) della Croce Rossa. In Basilicata la Croce Rossa – si sottolinea da ultimo – è presente presso il Centro Controllo Servizi (CCS) interforze di Potenza”.

VISITA VESCOVO A MORMANNO: SITUAZIONE SERIA

Il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio, Nunzio Galantino, si è recato a Mormanno dove ha partecipato alla riunione dell’unità di crisi istituita per far fronte all’emergenza dopo il terremoto. Nel corso della riunione, mons. Galantino ha affermato che la “situazione è seria”. “Penso – ha aggiunto – che alle sofferenze già presenti e pressanti che vivono queste popolazioni adesso se ne sono aggiunte altre a seguito di questa emergenza. I problemi ci sono. C’é bisogno che ognuno di noi si rimbocchi le maniche. Le popolazioni lo stanno già facendo. Le istituzioni si stanno muovendo e la riunione di oggi ne è prova. Pure la Chiesa non é rimasta con le mani in mano. Come diocesi abbiamo già dato la nostra disponibilità a dare tutto il contributo necessario. C’é bisogno di tanta forza. In questa situazione non servono le false promesse o le passerelle. Servono fatti concreti”. “Noi – ha proseguito mons. Galantino – come Chiesa non chiediamo nulla per noi se non dopo che si è provveduto a soddisfare le esigenze delle persone e a metterle in sicurezza. La situazione di alcune chiese in questa zona è veramente tragica ma per noi la vera priorità devono essere le persone. Dò formalmente la disponibilità ad ospitare chi ne avrà bisogno nelle nostre strutture”. In serata il vescovo celebrerà una Santa Messa nella chiesa di San Rocco di Mormanno dove incontrerà le popolazioni del luogo. Un’ulteriore riunione dell’unità di crisi è prevista per domani alle 10.