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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Accordo raggiunto, l’ufficio delle entrate si trasferisce

Accordo raggiunto, l’ufficio delle entrate si trasferisce

Lamezia Terme, da lunedì 19 dicembre si trasferirà in via Benedetto Musolino (la parallela che congiunge via dei Mille con via Ferlaino, nei pressi della scuola media Manzoni). Il trasloco è già iniziato da qualche giorno ma la decisione definitiva, è stata annunciata oggi a margine dell’incontro tra i portavoce dei dipendenti, i rappresentanti sindacali e il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate Antonio Di Geronimo

di Antonietta Bruno

All’interno della news le foto dell’inizio del trasferimento dell’ufficio

Accordo raggiunto, l’ufficio delle entrate si trasferisce

Lamezia Terme, da lunedì 19 dicembre  si trasferirà in via Benedetto Musolino (la parallela che congiunge via dei Mille con via Ferlaino, nei pressi della scuola media Manzoni). Il trasloco è già iniziato da qualche giorno ma la decisione definitiva, è stata annunciata oggi a margine dell’incontro tra i portavoce dei dipendenti, i rappresentanti sindacali e il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate Antonio Di Geronimo

 

di Antonietta Bruno

 

 

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LAMEZIA TERME – Da lunedì 19 dicembre l’Ufficio delle Entrate di Lamezia Terme, da oltre 15 anni sito in via Lissania, si trasferirà in via Benedetto Musolino (la parallela che congiunge via dei Mille con via Ferlaino, nei pressi della scuola media Manzoni). Il trasloco è già iniziato da qualche giorno ma la decisione definitiva, è stata annunciata oggi a margine dell’incontro tra i portavoce dei dipendenti, i rappresentanti sindacali e il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Antonio Di Geronimo. Un incontro proficuo, da ambo le parti, e necessario per smussare alcuni “fraintendimenti”, così li ha definiti Di Geronimo, circa le numerose problematiche avanzate dai 38 lavoratori lametini.

Problematiche evidenziate anche nella mattinata di oggi dal presidente nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Enzo Cantafio e dal funzionariodell’ufficio Controlli di Lamezia Terme oltre che dirigente Usb Nunzio Cucinotta, e che consistono, nei punti più salienti, nella mancanza di un incontro preliminare con lavoratori e associazioni sindacali; maggiori costi del fitto rispetto a stanze molto più piccole delle precedenti e quindi deficitarie anche dal punto della garanzia della privacy, e l’insufficiente numero di parcheggi  per dipendenti (appena 6 su 38) e contribuenti. Altro discorso, le “anomalie” riscontrate nella progettazione dell’immobile tra cui una porta in ferro che se aperta, ostruisce il passaggio dello stretto corridoio del secondo piano poiché va a sbattere contro un pilastro del lato opposto.

Tutti quesiti che il direttore regionale ha ascoltato e toccato con mano, e si è detto disponibile a risolverle al più presto. Alla presenza, tra gli altri, di Cantafio, Cucinotta,  del direttore provinciale Reggio, del dirigente della Direzione regionale del personale Paino; del capoufficio dell’accertamento De Luca; di quello del Demanio Caiazza e dell’ufficio Risorse umane Pinardo; del direttore dell’Ufficio territoriale di Lamezia Terme Sestito, il direttore Di Geronimo che ha riconosciuto la mancanza di un dialogo istituzionale in corso d’opera per eliminare sul nascere qualsiasi mancanza, ha parlato di “questioni risolte in partenza”. <<Ogni singola stanza rispetta le norme di legge e la privacy del contribuente verrà garantita anche attraverso un meccanismo interno>>. Meccanismo che al momento consisterebbe o nell’allontanamento temporaneo del secondo dipendente che condivide la stanza, o attraverso l’applicazione di pannelli mobili per dividere, all’occorrenza, lo spazio condiviso. E per quanto riguarda la questione fitto?.

Anche per questo secondo il direttore Di Geronimo si è fatto un buon investimento. <<Siamo in linea con i valori di mercato – ha detto – noi pagavamo circa 85.000 euro, in base ad un contratto stipulato oltre 15 anni fa, per un immobile vecchio e decadente con problematiche anche riguardo le barriere architettoniche e la sicurezza dei dipendenti, ora ne paghiamo 90.000 per un immobile nuovo e tecnologicamente all’avanguardia. Per di più, questa operazione finanziaria, è stata  posta in essere dall’Ufficio delle Entrate che ha validato ulteriormente sia il progetto che la sua adattabilità>> (anche rispetto alla superficie ridotta).

C’è poi il discorso della valorizzazione della nuova sede rispetto a quella di via Lissania. Argomento questo, venuto fuori dalla provocazione del funzionario dell’Ufficio Controlli di Lamezia Terme, Nunzio Cucinotta, circa il possibile depotenziamento della sede trasferita in immobile più accogliente sì, ma anche più piccolo. Anche su questo, Di Geronimo ha tranquillizzato i presenti affermando che Lamezia è una piazza importante e che nella nuova sede, che ospita anche un’ampia sala riunioni, si cercherà di spostare gli incontri e riunioni di servizio che allo stato attuale si tengono su Catanzaro.

A questo si è aggiunto l’auspicio di potenziare ulteriormente il servizio con l’aumento del numero dei dipendenti e quindi, la possibilità di occupare anche il terzo piano del nuovo immobile, al momento libero. Anche circa il parcheggio nei prossimi giorni ci potrebbe essere una svolta positiva in quanto del problema ne sarà investito il primo cittadino Speranza che, assieme ai primi attori dell’Ufficio delle Entrate tenterà di trovare una soluzione al caso.

Tutto in via di risoluzione dunque, eccetto forse una cosa. Il periodo scelto per il trasferimento degli uffici. Metà del mese di dicembre. Mese di scadenze e, pertanto, anche di superlavoro per i dipendenti “combattuti” tra pratiche da definire e trasloco di faldoni.

redazione@approdonews.it