Nella sala panoramica del MARCA, presentate le attività del progetto “La scuola al Museo” A cura dell’associazione culturale Di.Co.
Proporre il museo come centro educativo permanente attraverso laboratori e percorsi animati che trasformino la visita episodica al museo e in un’esperienza dal reale valore educativo e formativo. E’ questo l’obiettivo del progetto “La Scuola al Museo” a cura dell’Associazione culturale DI.CO. Servizi museali, presentato questa mattina nella sala panoramica del Museo delle Arti di Catanzaro, alla presenza del direttore artistico Rocco Guglielmo e del dirigente del settore competente della Provincia di Catanzaro, Gregorio De Vinci. L’Associazione Culturale DI.CO. – che dal 2014 gestisce i servizi educativi – ha ideato e realizzato il progetto “La Scuola al Museo” che ha visto coinvolte numerose scuole del capoluogo catanzarese e provincia. La presidente dell’associazione, Rossella Talotta, ha presentato i percorsi didattici realizzati ad hoc per le collezioni del MARCA Museo delle arti e del MUSMI Museo storico militare di Catanzaro, con le relative brochure che mostrano il prospetto dettagliato dell’offerta formativa, con le nuove proposte e le informazioni sulle modalità di attuazione. Ogni attività didattica è articolata in maniera differente per livello di scolarità degli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado.
“E’ importante alimentare una affezione all’arte nei più piccoli proprio attraverso l’attività con le scuole – ha osservato Rocco Guglielmo – e quindi sollecitando la frequentazione dei luoghi d’arte non solo attraverso l’organizzazione di visite guidate, laboratori, campus estivi, ma anche con tutte le iniziative che tendono ad incentivare la visita dei luoghi d’arte e soprattutto l’abitudine a frequentare luoghi d’arte. I frutti, vale a dire l’interesse per l’arte e la bellezza, si raccoglieranno nel medio e lungo termine. L’auspicio è che le scuole colgano al meglio le opportunità offerte dal Museo attraverso le iniziative dell’associazione Di.Co.”. Un ringraziamento particolare viene rivolto all’Amministrazione provinciale di Catanzaro, rappresentata dal dirigente De Vinci, che nel corso del tempo ha dimostrato particolare attenzione e sensibilità all’attività museale. “Con l’entrata in vigore della legge Delrio che ha lasciato agli enti intermedi la gestione dei musei ma senza risorse, ci siamo trovati a superare una criticità con la preziosa collaborazione dei privati – spiega De Vinci – e quindi la difficoltà ci ha portato ad un nuovo inizio, ad una organizzazione che ha portato nuova vita alle strutture museali. La Provincia accoglie queste iniziative con massima condivisione e il massimo supporto. Ci piace soffermarci proprio sul concetto di ‘strutture aperte’, non solo nel senso di fruizione degli spazi. Proprio come succede nelle grandi città”. A raccontare la “visione complessiva dell’offerta culturale proposta che si pone come finalità quello di avvicinare i soggetti coinvolti alla fruizione ed alla percezione del museo come luogo emozionale ed identitario”, è stata la presidente Talotta che ringraziato Guglielmo e De Vinci che “credono nella didattica per rendere il Museo come luogo accessibile”.
Tra le attività previste per il Museo MARCA il “Viaggio nella Storia”, vale a dire la visita alle opere storiche di Cefaly dedicate all’antica Roma, e anche il laboratorio di riciclo creativo; ma anche il “Viaggio nella tradizione”, vale a dire la visita multisensoriale alle opere della scuola di Cortale, con il laboratorio di frottage e collage di stoffe. E ancora: la “Divina Commedia a fumetti, la visita dedicata alle opere letterarie di Cefaly dedicate al poema dantesco e quindi il laboratorio di fumetto. Tra visite e laboratori, anche la visita al patrimonio storico artistico del MARCA Open, nel Parco della Biodiversità Mediterranea.