Mattatoio sequestrato nel cosentino, macellavano animali con brucellosi e ne vendevano la carne
redazione | Il 30, Gen 2014
La guardia di finanza ha scoperto una serie di irregolarità commesse dalla struttura situata in provincia di Cosenza. Dal commercio di carni di bovini malati ad irregolarità strutturali ed ambientali. Sono 16 le persone denunciate nel corso dell’attività investigativa
Mattatoio sequestrato nel cosentino, macellavano animali con brucellosi e ne vendevano la carne
La guardia di finanza ha scoperto una serie di irregolarità commesse dalla struttura situata in provincia di Cosenza. Dal commercio di carni di bovini malati ad irregolarità strutturali ed ambientali. Sono 16 le persone denunciate nel corso dell’attività investigativa
SCALEA – I finanzieri della Tenenza di Scalea, al termine di una serie di controlli nel settore agro alimentare, hanno sequestrato un mattatoio nel comune di Aieta (Cs). La struttura è riconducibile ad una società esercente l’attività di commercio all’ingrosso di carni fresche.
Il sequestro conclude un’indagine avviata nel 2012 nel corso della quale è stato possibile accertare diversi reati a danno della salute pubblica e dell’ambiente e denunciare 16 persone alla Procura della Repubblica di Paola per la violazione dell’art. 444 del codice penale (commercio di sostanze alimentari nocive), perchè nel mattatoio della cittadina tirrenica sarebbero stati macellati bovini affetti da brucellosi o leucosi destinati al mercato alimentare.
Da un approfondimento investigativo sarebbe emerso, inoltre, che i residui derivanti dal processo di macellazione degli animali venivano raccolti in una vasca la cui costruzione non era mai stata autorizzata dagli organi competenti e con una capienza insufficiente a contenere tutti i liquami prodotti con la lavorazione. Liquami, secondo gli inquirenti, da considerare a tutti gli effetti rifiuti pericolosi, che venivano fatti confluire liberamente nei terreni circostanti.