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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Manovra finanziaria, Luigi Ciambrone (Fli) in merito al consorzio tra i piccoli comuni

Manovra finanziaria, Luigi Ciambrone (Fli) in merito al consorzio tra i piccoli comuni

“Subito dopo la emanazione del decreto legge della manovra originaria, abbiamo sostenuto e scritto circa la necessità dell’associazionismo inter comunale nella gestione dei servizi come carta per lo sviluppo. La nostra tesi, viene ora consacrata nelle modifiche apportate alla manovra finanziaria che consentirà di salvare i piccoli Comuni e, nel contempo, di gestire proficuamente i servizi per i cittadini”

Manovra finanziaria, Luigi Ciambrone (Fli) in merito al consorzio tra i piccoli comuni

“Subito dopo la emanazione del decreto legge della manovra originaria, abbiamo sostenuto e scritto circa la necessità dell’associazionismo inter comunale nella gestione dei servizi come carta per lo sviluppo. La nostra tesi, viene ora consacrata nelle modifiche apportate alla manovra finanziaria che consentirà di salvare i piccoli Comuni e, nel contempo, di gestire proficuamente i servizi per i cittadini”

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Tra le modifiche apportate in queste ore alla c.d. manovra finanziaria bis, del 12 agosto 2011, vi è quella del mantenimento dei piccoli comuni ma con l’obbligo, per gli stessi, di consorziarsi per la gestione di alcuni servizi. Sin dal 14 agosto, subito dopo la emanazione del decreto legge della manovra originaria, abbiamo sostenuto e scritto circa la necessità dell’associazionismo inter comunale nella gestione dei servizi come carta per lo sviluppo (R.S.U., servizio legale, riscossione tributi, servizio di polizia municipale ecc.). La nostra tesi, frutto di ricerche specifiche nel settore dell’Unione fra Comuni (che negli U.S.A. è una pratica che risale all’anno 1992), viene ora consacrata nelle modifiche apportate alla manovra finanziaria che consentirà di salvare i piccoli Comuni e, nel contempo, di gestire proficuamente i servizi per i cittadini. Per affrontare cambiamenti e sfide che ci aspettano, fare squadra, trovare sinergie nuove è un primo passo ineludibile. Abbiamo l’occasione di modernizzare l’Italia, inserendo ad ogni livello dell’amministrazione pubblica un principio basilare: la responsabilità.  E’ importante, quindi, studiare e conoscere l’associazionismo intercomunale, attraverso il sostegno di studi specializzati,  a beneficio degli amministratori locali.   E’ importante perché – come diceva Luigi Einaudi – “bisogna conoscere per deliberare”.  Ai Comuni è affidato un ruolo strategico nello sviluppo sociale, economico e culturale del territorio e l’insieme delle loro azioni – ma anche le loro azioni d’insieme – sommate alla capacità di interagire proficuamente con i livelli amministrativi superiori, compongono la cifra di competitività territoriale di ogni regione.  Ciò vale ancor più in questa fase storica per il nostro Paese, che sarà anche complicata, ma è soprattutto densa di aspettative e voglia di cambiamento caratterizzata da riforme su cui troppo si è indugiato. E’ a questa logica, ma anche alla consapevolezza del momento difficile dell’economia nazionale e internazionale e della conseguente inderogabile necessità di ottimizzare le risorse pubbliche, che dovrebbe risponde la convinta operatività della Regione Calabria nell’incentivare l’associazionismo intercomunale, nel promuovere la collaborazione tra enti locali, nel sostenere concretamente i processi di costituzione e di riorganizzazione di forme associative. L’associazionismo intercomunale, quindi, è una carta importante da giocare per lo sviluppo del territorio calabrese e noi vogliamo essere preparati a questa sfida.  Auspichiamo, quindi, che la Regione Calabria disponga investimenti  su incontri, seminari, corsi di formazione rivolti agli amministratori locali che oggi, ancor più rispetto a ieri, devono essere messi in condizione di avere gli strumenti giuridici idonei (atti di convenzione, disciplina giuridica dei servizi e conseguenti azioni di responsabilità, contrattualistica, ecc.) ad affontare ciò che un tempo era solo consigliato mentre oggi viene reso obbligatorio dalle ultime modifiche alla manovra finanziaria bis. Lo avevamo scritto e sostenuto e le modifiche oggi apportate accolgono pienamente la nostra impostazione giuridica sulla tematica. Non ci sono più alibi per coloro che, sino ad ora, non hanno compreso appieno le potenzialità dell’associazionismo inter comunale, noi abbiamo guardato oggi al dopodomani per il bene della nostra regione e del nostro Paese. I Sindaci dei piccoli comuni sono chiamati, quindi, ad organizzarsi e far partire da subito la macchina della gestione comune dei servizi in forma consorziata. Ciò consentirà l’applicazione delle disposizioni governative sulla manovra finanziaria bis e, soprattutto, si darà il via ad un volano per lo sviluppo.
Luigi CIAMBRONE
Resp. Circ. Giustizia FLI CALABRIA

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