Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Manifesto sessista, Sinistra italiana interroga Parlamento Presidenza del Consiglio attivi istruttoria Unar, basta con umiliazioni e discriminazioni delle donne

Manifesto sessista, Sinistra italiana interroga Parlamento Presidenza del Consiglio attivi istruttoria Unar, basta con umiliazioni e discriminazioni delle donne
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Nei giorni in Calabria, a Cosenza una catena di negozi di elettronica “Keyaku” per indurre ad acquistare una lavatrice per San Valentino, ha utilizzato una
serie di manifesti pubblicitari “a San Valentino mettila a 90 gradi” riferendosi
sul manifesto ad una lavatrice, ma giocando su un doppio senso piuttosto esplicito,
e scatenando reazioni e proteste. Questa azienda non e’ nuova a questo tipo di “strategia”
di marketing: che si tratti di uno smartphone o di un elettrodomestico, sui manifesti
6 x 3 campeggiano sempre riferimenti maliziosi al sesso.
I parlamentari di Sinistra Italiana – primi firmatari la deputata calabrese Celeste
Costantino e Nicola Fratoianni – hanno presentato un’interrogazione al presidente
del consiglio Gentiloni affinche’ Palazzo Chigi attivi subito un’istruttoria dell’Unar
nei confronti di questa azienda per reiterate ed evidenti iniziative di carattere
discriminatorio.
Sulla vicenda lo stesso sindaco della citta’ di Cosenza ha provveduto a far oscurare
i manifesti in oggetto, e la reazione dell ’ azienda e’ stata quella di denunciare
per abuso di ufficio il primo cittadino della citta’ calabrese.
Messaggi di questo tipo anche se commerciali o giocati su discutibili doppi sensi,
– affermano i deputati di Sinistra Italiana – sono assolutamente pericolosi, di pessimo
gusto, da evitare nella maniera piu’ assoluta.
Peraltro – concludono Costantino e Fratoianni – ogni giorno nel nostro Paese messaggi
sessisti o ambigui contribuiscono all ’ estendersi di episodi di violenza, di discriminazione,
di umiliazione per le donne. E’ ora di dire basta.