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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Magorno (Pd): “Proseguo incontri, costruire alleanza civica”

| Il 17, Mar 2014

Oggi a Cosenza e San Ferdinando

Magorno (Pd): “Proseguo incontri, costruire alleanza civica”

Oggi a Cosenza e San Ferdinando

 

 

CATANZARO – “Continuano gli incontri con tutte le componenti politiche, sociali, economiche e del lavoro che costituiscono il tessuto reale e vivo della società calabrese. L’obiettivo è la costruzione, attraverso l’ascolto e il confronto, di una grande alleanza civica e democratica che sia alternativa al fallimentare centrodestra che attualmente governa la Regione”. Lo afferma, in una nota, il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. ”Oggi alle ore 10.30, a Cosenza, nella sede della Federazione provinciale del Pd – prosegue – ascolterò i segretari regionali Michele Gravano, Paolo Tramonti, Roberto Castagna, di Cgil, Cisl e Uil. Nel pomeriggio, alle 15.30, nella sede di Confindustria Calabria, incontrerò il presidente Giuseppe Speziali. La strada che il Pd sta tracciando è quella dell’edificazione di un progetto politico che parta dai veri bisogni dei calabresi e che sia costruito con il contributo ideale e concreto delle forse migliori e realmente rappresentative di una Regione che ha straordinarie eccellenze e potenzialità finora inespresse”. ”Sempre oggii – afferma Magorno – nel tardo pomeriggio parteciperò al Consiglio comunale straordinario che si terrà a San Ferdinando (Reggio Calabria), con inizio alle 17, contro la chiusura dello sportello cittadino di Ubi Banca Carime. Condivido infatti la mobilitazione che l’Amministrazione comunale, con il pieno sostegno della cittadinanza, sta portando avanti, contro una decisione che penalizza un comprensorio dove esiste un tessuto economico vivo e in forte crescita, composto da piccole e medie imprese legate alle attività dei trasporti e dello shipping. Ritengo che una banca non debba guardare solo ai bilanci, ma che debba essere un punto di riferimento per i cittadini e di promozione per lo sviluppo dei territori. San Ferdinando è uno di quei casi, appunto, nel quale un istituto bancario abdicherebbe ingiustamente a questa importante funzione non solo economica, ma soprattutto sociale”.