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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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“Lunedì depositerò una proposta di legge-quadro sugli incendi boschivi” E' quanto promette il consigliere regionale Domenico Bevacqua

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“Le devastazioni prodotte dagli incendi boschivi che, in questa triste e dolorosa
estate, hanno colpito indistintamente tutto il territorio calabrese, impongono a
noi classe dirigente un’azione legislativa non più rinviabile al fine di pianificare
al meglio la mitigazione del rischio e la lotta attiva al fenomeno. Ed è esattamente
questo lo scopo che mi propongo mediante il progetto normativo di cui mi rendo promotore.
È, infatti, da 17 anni che la Calabria manca di recepire la legislazione nazionale
sugli incendi: si tratta di un vuoto legislativo che intendo colmare, depositando
lunedì mattina un’apposita proposta finalizzata ad attuare anche nella nostra regione
la Legge 353 del 2000 (Legge quadro in materia di incendi boschivi)”.

Così il consigliere Bevacqua, presidente della Commissione Ambiente e Territorio,
che afferma: “In quest’ottica, il mio progetto, riprendendo quanto già proposto nel
tempo e quanto già approvato in altre regioni, distingue in maniera chiara fra prevenzione
diretta e indiretta; dispone che il piano AIB (Antincendi boschivi) sia approvato,
senza ritardi, entro il 30 aprile di ogni anno, conferisce rango legislativo alle
modalità di redazione e approvazione e prevede che possano essere sottoscritte apposite
convenzioni con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con le organizzazioni del
Volontariato iscritte nell’apposito Albo regionale delle Associazioni con specializzazione
in antincendio boschivo; pone in capo al Presidente della Regione la potestà di dichiarare
lo stato di massimo rischio e pericolosità per gli incendi boschivi e specifica gli
stringenti divieti conseguenti alla dichiarazione medesima; per quanto riguarda il
catasto incendi boschivi, ne ribadisce, per come previsto dalla normativa nazionale,
l’obbligo di redazione da parte dei Comuni, disponendo che la Regione, oltre a dettare
i requisiti minimi e l’approccio metodologico, offra loro un’adeguata assistenza
nell’elaborazione”. “Per la Calabria – conclude Bevacqua – si tratta del primo atto
legislativo organico compiuto in materia, ma non mi fermerò qui perché abbiamo da
tempo imparato che la montagna abbandonata brucia d’estate e frana d’inverno: ignorare
quest’evidenza è una colpa grave che le generazioni future non ci potrebbero perdonare”.