Locri, il Sindaco Calabrese plaude all’iniziativa dei giovani studenti della locride Hanno organizzato una manifestazione pro-Ospedale, con una lettera aperta
Il Sindaco della Città di Locri, Giovanni Calabrese, appena appresa la notizia che i giovani studenti della Locride hanno organizzato per il prossimo venerdì una manifestazione a difesa dell’Ospedale, ha scritto una lettera aperta ai ragazzi impegnati in questa lodevole iniziativa.
Di seguito il testo:
«Cari studenti, il domani appartiene a Voi!
Ho saputo che avete indetto per il prossimo venerdì una manifestazione studentesca in favore dell’Ospedale. Non posso che fare il plauso alla vostra autonoma iniziativa.
Fate bene!
Siete voi l’ultima e unica speranza per la Locride, per la Calabria, per il Sud.
Non fermatevi, andate avanti, non subite in silenzio, ribellatevi.
Non consentite a nessuno di mettere un cappello alla vostra ribellione. Siate liberi, autonomi, ribelli.
Solo la vostra pacifica e democratica ribellione potrà dare una speranza per il futuro.
Lottare per l’ospedale, lottare per lo sviluppo, lottare per il lavoro, lottare contro la ‘ndrangheta, lottare contro la politica corrotta e distratta.
Tutto ciò che è stato sancito tra i diritti costituzionali non ha trovato applicazione per noi. Oggi dobbiamo pretendere che ciò avvenga in modo serio e concreto.
La lotta è l’unica arma che abbiamo per rivendicare i nostri diritti.
Spero che il vostro grido di speranza possa arrivare a Reggio Calabria, Catanzaro, Roma, Bruxelles.
Spero che venerdì non sia una semplice manifestazione ma sia l’inizio di un nuovo corso per la Locride, l’inizio di una Primavera voluta dalla forza della gioventù.
Voi studenti rappresentate il futuro. Ma senza un cambio di rotta, quel futuro che tutti vorremmo, non ci potrà essere.
Idealmente sono con voi, mi sento uno di voi e spero tanto che il vostro impegno e la vostra manifestazione, possano trasformarsi in un movimento pacifico che punti al riscatto e a una nuova Primavera per la Locride.
Un affettuoso abbraccio
Giovanni Calabrese».