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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Libia: Frattini conferma a Usa impegno militare

Libia: Frattini conferma a Usa impegno militare

Hillary Clinton a Roma per la riunione del Gruppo di Contatto sulla Libia. Annunciato dal ministro degli Esteri un “fondo speciale” per aiutare finanziariamente gli insorti libici e il Consiglio nazionale transitorio

Libia: Frattini conferma a Usa impegno militare

Hillary Clinton a Roma per la riunione del Gruppo di Contatto sulla Libia. Annunciato dal ministro degli Esteri un “fondo speciale” per aiutare finanziariamente gli insorti libici e il Consiglio nazionale transitorio

 

(ANSA) ROMA – La conferma dell’impegno italiano nelle missioni internazionali e in particolare in quella in Libia in vista di una soluzione che non può che essere politica. Al termine di un colloquio con il segretario di Stato Usa Hillary Clinton alla Farnesina, subito prima dell’inizio della riunione del Gruppo di Contatto sulla Libia, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha ribadito che l’Italia non si tira indietro sul terreno ma che punta a una transizione democratica della Libia post Gheddafi. “Confermiamo l’impegno italiano su tutte le missioni” internazionali e “certamente anche quella in Libia”, ha affermato il titolare della Farnesina nella conferenza stampa congiunta al termine dei colloqui, sottolineando “l’importanza di una soluzione politica” alla crisi libica. “La pressione militare – è la convinzione di entrambi – deve essere “uno strumento per convincere il regime di Gheddafi a cessare gli attacchi contro i civili”. Il segretario di stato americano, in particolare, ha sottolineato come in questo momento serva “aumentare la pressione militare, politica ed economica su Gheddafi per porre fine alle violenze contro i civili ed avviare una transizione democratica verso un futuro migliore”. In questo, ha aggiunto Clinton, “Italia e Stati Uniti lavorano fianco a fianco”. Non è mancata la gratitudine americana per “per l’impegno dell’Italia” nei teatri di crisi internazionali. Chiamando Frattini per nome, il capo della diplomazia Usa ha sottolineato: “Ti ringraziamo Franco per aver ospitato questa riunione”, ricordando la “forte amicizia e partnership con l’Italia”. Un “fondo speciale” per aiutare finanziariamente gli insorti libici e il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) è stato annunciato oggi dal ministro degli Esteri Franco Frattini nel suo discorso di apertura del Gruppo di contatto. Il “meccanismo finanziario temporaneo”, ha spiegato Frattini, “permetterà di far arrivare fondi in maniera effettiva e trasparente al Cnt”.

“Il nostro messaggio deve essere che manterremo alta la pressione, usando tutti i mezzi legittimi anche con l’obiettivo di convincere l’entourage di Gheddafi ad unirsi ai molti che hanno già defezionato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini nell’intervento di apertura della riunione del Gruppo di contatto. “Questa non è una guerra civile: piuttosto potrebbe essere definita come la resistenza del popolo libico all’aggressione dell’esercito personale di Gheddafi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel suo discorso di apertura della riunione del Gruppo di contatto sulla Libia. “Il Gruppo non vuole prendere il posto del popolo libico nel definire il futuro del loro Paese. Il Gruppo riunisce i Paesi con uno speciale senso di responsabilità internazionale nel proteggere e con un desiderio genuino di ascoltare il popolo libico e di accompagnarlo nel tragitto verso una Libia nuova e libera basata su valori condivisi”, ha aggiunto Frattini. L’obiettivo della comunità internazionale in Libia in questo momento deve essere il raggiungimento di un “cessate il fuoco” seguito da un ritiro delle forze di Gheddafi nelle caserme e dall’inizio di un “processo politico” che sfoci in una “Libia democratica”. E’ l’auspicio espresso dal ministro degli Esteri Franco Frattini nel suo intervento di apertura oggi alla Farnesina del Gruppo di contatto sulla Libia.

Il capo della diplomazia italiana ha quindi affermato di accogliere con favore la “road map” preparata in questo senso dal Consiglio nazionale transitorio di Bengasi. La conferenza di oggi, ha aggiunto Frattini, “é solo un passaggio di un lungo processo che deve portare dal cessate il fuoco alla ricostruzione e che include sfide molto serie. Sono fiducioso tuttavia – ha concluso il ministro – che se la nostra determinazione sarà altrettanto seria, la nuova Libia prevarrà”. “Mi auguro che sempre più partner considerino di stabilire relazioni bilaterali con il Consiglio Nazionale di transizione libico. Questo aiuterà a rafforzare i nostri partner di Bengasi e ad aumentare il senso di isolamento del regime di Gheddafi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, durante l’incontro del Gruppo di contatto sulla Libia in corso alla Farnesina.

redazione@approdonews.it