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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Le istituzioni calabresi salutano Prefetto uscente Reggio Ringraziamenti a Michele Di Bari

Le istituzioni calabresi salutano Prefetto uscente Reggio Ringraziamenti a Michele Di Bari
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Giuseppe Nucera, presidente di Confindustria Reggio Calabria

“La Sua esperienza nella nostra provincia è stata straordinariamente importante”. Cosi’ il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, si e’ rivolto al prefetto uscente della provincia di Reggio Calabria, Michele Di Bari, chiamato alla guida del dipartimento “Liberta’ civili e immigrazione” del Viminale. In una lettera di saluto, Nucera ha scritto: “Con Lei, Signor Prefetto, si è ulteriormente diffusa la consapevolezza della necessità di un impegno collettivo contro la malapianta criminale; un percorso di sensibilizzazione sulla lotta alla ‘ndrangheta che l’ha vista in prima linea, con coraggio ma anche con la capacità di diffondere questo messaggio tra le componenti più esposte della nostra società, in particolare i giovani e gli operatori economici”. Il rappresentante degli industriali reggini ha espresso il ringraziamento a Di Bari “per la sua costante disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo; per la stima e la considerazione di cui mi ha personalmente onorato ma anche per l’entusiasmo con il quale Lei, nell’esercizio delle sue alte funzioni istituzionali, ha sostenuto i nostri progetti e il nostro impegno per tutelare l’economia sana e promuovere e diffondere l’idea, di cui siamo pienamente convinti, che solo la legalità e la bonifica del tessuto imprenditoriale dagli interessi criminali può garantire un futuro migliore al nostro territorio e alle giovani generazioni”. “Mi preme, su tutto, ricordare la Sua disponibilità – ha aggiunto Nucera – a sostenerci nell’impegno volto ad aprire lo sportello per l’imprenditorialità a San Luca, realtà che vogliamo contribuire a recuperare pienamente allo Stato nel solco di quanto Lei ha costantemente fatto; ma anche il Suo fondamentale ascolto riguardo a vertenze come quella della ‘Meridionale intonaci’ di Canolo, azienda che dà lavoro a 50 famiglie e che, come nella totalità dei casi degli imprenditori onesti, rappresenta un presidio fondamentale di legalità che depotenzia la ‘ndrangheta. Noi , infatti, siamo convinti come Lei che dove c’è economia legale, dove c’è impresa sana, dove c’è lavoro, la ‘ndrangheta non può attecchire”. La missiva si conclude con l’espressione dei sentimenti di “gratitudine e il più sincero in bocca al lupo per il nuovo prestigioso incarico al Ministero dell’Interno, dove sono certo – conclude Giuseppe Nucera – darà seguito al brillante lavoro svolto in questo delicatissimo settore durante la Sua esperienza nella nostra città”.

Giuseppe Idà, sindaco di Rosarno e Presidente dell’Assemblea dei sindaci della Città degli Ulivi

Nel momento in cui si accinge a lasciare la nostra Provincia per trasferirsi a Roma, chiamato a rivestire il prestigioso incarico di direttore del settore immigrazione del Ministero dell’Interno, desidero manifestarLe, nella mia qualità di sindaco della Città di Rosarno e quale Presidente dell’Assemblea dei sindaci della Città degli Ulivi, i sentimenti della più intensa gratitudine per l’impegno encomiabile e tenace dispiegato a favore delle nostre popolazioni nei 3 anni di permanenza nella nostra provincia. Un arco di tempo durante il quale Ella ha avuto occasione di mettere al servizio della nostra gente, affetta da atavici fenomeni di asocialità e da devastanti crisi socio-economiche nei più disparati settori, le Sue eccezionali doti di Uomo dello Stato, non disgiunte dalla capacità di analizzare la realtà con saggezza, umanità ed acume per individuarne le cause ed approntare gli opportuni rimedi. A tutto questo devo aggiungere i sensi della mia personale riconoscenza per la particolare attenzione rivolta alla mia amministrazione, composta da giovani alla prima esperienza, che Ella ha seguito con paterna benevolenza, dispensando consigli e suggerimenti, aventi come fine quello di rendere meno difficile il nostro percorso amministrativo lungo il sentiero del bene comune, della trasparenza, della legalità. L’augurio più fervido è che Ella possa continuare a svolgere, nella sede romana, la Sua missione con la stessa intensità e la stessa tenacia che le hanno procurato ammirazione e stima presso le nostre popolazioni.

Giuseppe Bombino, già Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte

E’ con ammirazione e stima profonde, con affetto e grande riconoscenza che saluto e ringrazio il S.E. il Prefetto Michele di Bari. Il Territorio nel quale ha agito e le Comunità che l’hanno conosciuto hanno potuto cogliere e apprezzare il sacrificio e la passione della Sua presenza, discreta ed inflessibile, e del Suo costante dialogo con i giovani, a cui ha sempre rivolto parole di incoraggiamento. Con il Prefetto, durante gli anni della mia Presidenza del Parco Nazionale dell’Aspromonte, ho avuto l’onore di condividere la strategia di contrasto al fenomeno delle cosiddette “vacche vaganti” che, come a tutti noto, è stata disposta e creata nell’ambito del tavolo interistituzionale ed interforze, da Egli fortemente voluto, nato proprio per mettere a punto un metodo di lavoro integrato e coordinato. Nonostante la complessità e le importanti implicazioni delle operazioni sul campo, l’attività di contrasto ha consegnato un risultato storico ed inedito, come si evince dai numeri e dalle statistiche più volte illustrate in occasione di numerose Conferenze Stampa. La cattura di diverse centinaia di bovini ha condotto, finalmente, alla tendenziale soluzione di un problema pluridecennale, su cui si era spesso intervenuti in maniera approssimativa. Il successo della strategia attuata dalla task force creata dal Prefetto, nata con un carattere sperimentale ed oggi destinata a “fare scuola”, è da attribuire, in primo luogo, all’adozione di un protocollo accuratamente pianificato dallo stesso nel corso delle molteplici riunioni tecnico-operative, alle quali ho avuto modo di partecipare. Tale protocollo prevedeva, tra l’altro, il coinvolgimento di tutta la filiera istituzionale per l’accertamento dell’origine e della tracciabilità degli animali catturati, la verifica del loro stato sanitario e l’attuazione delle disposizioni normative comunitarie e nazionali vigenti. Prezioso, in tal senso, è stato anche il contributo del Sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino. I risultati ottenuti – continua Bombino – costituiscono la più importante risposta che il Prefetto Michele di Bari potesse dare all’istanza di sicurezza dei cittadini di quei comuni della Piana che da decenni sono afflitti da questo grave problema. La presenza delle “vacche sacre”, i cui effetti più eclatanti si manifestano sulla pubblica incolumità, cela, come tutti sanno, la criminosa consuetudine con cui le famiglie di ‘ndrangheta esercitano il dominio e il controllo del territorio. È per questo – conclude Bombino – che la risposta dello Stato si attendeva così decisa e autorevole.
E’ quanto dichiara Giuseppe Bombino, già Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che, con pari entusiasmo, rivolge un benvenuto per il suo arrivo in Città anche al nuovo Prefetto Massimo Mariani, al quale dà il benvenuto e augura buon lavoro.

Amministrazione Comunale di Roccella Jonica

L’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica esprime grande apprezzamento per il contenuto del messaggio che S.E. il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha rivolto ai sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria in occasione della conclusione del suo incarico per assumere l’importante ufficio di Capo Dipartimento per le Libertà Civili e Immigrazione presso il Ministero dell’Interno. Non poche sono state le occasioni in cui S.E. Michele di Bari ha avuto modo di rapportarsi con l’Amministrazione Comunale di Roccella dimostrando sempre la massima disponibilità nella ricerca di adeguate soluzioni ai vari problemi che si presentavano. Fattiva è stata la sua collaborazione in occasione dei frequenti sbarchi di immigrati che in questi anni l’Amministrazione Comunale ha dovuto fronteggiare, assicurando più volte la sua presenza nel Centro CPSA di Roccella, dando forza e fiducia all’azione dell’Amministrazione Comunale, della Capitaneria di Porto, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e delle Associazioni di volontariato, impegnate nella difficile operazione di accoglienza delle persone naufragate nel Mare Jonio. Nelle molteplici iniziative culturali che si tengono costantemente nella nostra cittadina significativa è stata la sua presenza con interventi di grande spessore culturale come in occasione della presentazione dell’ultimo libro del Procuratore Nicola Gratteri tenutasi nella splendida cornice del castello medievale dei Principi Carafa. Nel quadro della sua intransigente linea di rispetto della legalità, al verificarsi di alcuni episodi che hanno turbato la tradizionale serenità della comunità locale ha dimostrato vicinanza alla città convocando, eccezionalmente a Roccella nella sala consiliare, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’Amministrazione Comunale intende ringraziare S.E. per gli apprezzamenti evidenziati alla Città di Roccella in tante occasioni istituzionali ed intende augurare buon lavoro per il delicato compito che lo attende, sicura che anche dall’alto del nuovo incarico possa continuare il legame con l’Amministrazione Comunale roccellese.