Lazzaro, un paese al buio, cresce l’insicurezza nei cittadini Vincenzo Crea, Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, denuncia l'ennesimo disservizio ai danni dei cittadini
È superfluo rimarcare il ruolo fondamentale che riveste l’illuminazione pubblica nel progetto urbano che tra l’altro garantisce sicurezza e orientamento per i cittadini.
Facendo seguito alla richiesta d’intervento dello scorso 28 luglio si rappresenta che il popoloso abitato di via dei Mosaici, il tratto finale Sud del Corso Italia e il sottopasso veicolare e ciclopedonale al bivio per Bocale km.16+IX e quello del ponte ferroviario km 456 altezza Ss 106 km 17+IX sono da oltre sette mesi completamente al buio giacché l’illuminazione pubblica non funziona. Dal perdurare di tale incomprensibile situazione ne deriva pregiudizio per i pedoni e potenziale pericolo soprattutto per i veicoli a due ruote.
Si sottolinea che gli enti proprietari delle strade sono responsabili, secondo le norme del codice della strada e del codice civile, della pubblica illuminazione stradale, quindi ne rispondono degli eventuali danni cagionati per effetto del rapporto di custodia che sussiste con il bene demaniale.
Il palese disinteresse fin qui dimostrato non solo non appare giustificabile poiché anche una sola lampadina accesa può scoraggiare la commissione di reati contro il patrimonio e giacché l’illuminazione delle aree critiche è importantissima per alimentare la sensazione di sicurezza, ma non fa altro (tale disinteresse) che aumentare il senso di sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni a fronte della manifesta indifferenza su legittime richieste, pertanto si invita e si diffida l’Ufficio comunale competente ad intervenire con sollecitudine a ripristinare il servizio di cui sopra.
La polizia municipale viene interessata per quanto di specifica competenza in materia di sicurezza stradale e tutela della sicurezza dei cittadini e per l’accertamento delle responsabilità riguardanti tale disservizio, responsabilità che potrebbero derivare da inadempienze contrattuali a seguito di convenzioni nell’ipotesi stipulate con società alle quali potrebbe essere stato affidato il servizio di manutenzione e la messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica. Tanto si segnala acchè chi di competenza provveda con immediatezza alla riattivazione del servizio d’ illuminazione pubblica nell’interesse della collettività.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”