Lamezia Terme, al via la 41esima edizione della Fieragricola
redazione | Il 27, Gen 2012
Presentata ieri, si svolgerà dall’1 al 5 febbario
di ANTONIETTA BRUNO
Lamezia Terme, al via la 41esima edizione della Fieragricola
Presentata ieri, si svolgerà dall’1 al 5 febbario
di Antonietta Bruno
Un’area decisamente più grande e confortevole per ospitare il 30% in più degli spazi espositivi rispetto alle passate edizioni; un gruppo di lavoro in moto da mesi per mettere a punto un’organizzazione che non dovrà mancare in nulla; la classica formula di convegni a temi e due concorsi nazionali di vino e olio, saranno anche per questa nuova edizione gli ingredienti della nuova Fieragricola Lamezia che si svolgerà dall’1 al 5 febbraio prossimo presso l’area mercatale del quartiere di Sambiase (ingresso via Padre Giovanni Vercillo).
L’edizione numero 41, “al momento finanziata solo dal Comune di Lamezia Terme nella misura di 40mila euro di cui 25mila per la fiera e 15mila per i concorsi”, è stata presentata alla stampa nella mattinata di ieri dal presidente dell’Ente Fiera Lamezia Vincenzo Sirianni, dal vicepresidente e direttore tecnico della vetrina fieristica Mauro Davoli, dal membro del Cda Debora Chirico; dal sindaco Gianni Speranza e dall’assessore comunale Giusy Crimi.
Durante l’incontro con i giornalisti, oltre a sottolineare la preoccupazione per il numero delle presenze che potrebbe non rispondere alle adesioni già confermare per via del blocco dagli autotrasportatori che potrebbe impedire l’arrivo a Lamezia, gli organizzatori hanno provveduto a dettagliare il ricco programma dei 5 giorni di fiera.
Il battesimo della 41esima edizione sarà celebrato mercoledì 1 febbraio nel salone Municipale di Sambiase per poi spostarsi sull’area debitamente allestita per i via ufficiale della kermesse e il consueto taglio del nastro. Il pomeriggio del 2 di febbraio è previsto invece il convegno dal titolo “Tra riforma Pac, innovazione tecnologica e alimentazione: quale futuro per l’agricoltura calabrese”; il 3 febbraio sarà la volta invece della “pentagonale” Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia protagonista del XIII edizione del concorso “Oleum Olivarum”. Il 4 di febbraio sarà invece la volta del convegno “Enologia&salute” e la premiazione dei vini vincitori del IV Concorso nazionale “Vini del mediterraneo premio speciale ‘Notaio Notaro’”. La serata sarà invece dedicata alla degustazione dei vini in concorso della kermesse “Vini del Mediterraneo”. Degustazione che avverrà all’interno dei padiglioni fieristici. Domenica 5 febbraio, sarà invece la giornata della cerimonia di chiusura della 41esima Fieragricola Lamezia, nell’ambito della quale si provvederà alla consegna del premio “Giovanni Renda”; del premio “Franco Brunetti” e del premio “XIII rassegna Oleum Olivarum”.
Cinque giorni all’insegna della cultura, dunque, ma anche della valorizzazione e conoscenza delle eccellenze locali. Eccellenze che tutti avranno modo di toccare con mano avendo l’organizzazione autorizzato l’ingresso libero ai padiglioni, nelle prime tre giornate di programmazione. Il biglietto di ingresso del costo di euro 1,50 dovrà essere pagato soltanto nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 febbraio.
Poi il ritorno alla normalità e anche la possibilità per gli altri operatori commerciali e commercianti ambulanti, di ritornare ad usufruire degli spazi a loro dedicati. Altro dato importante messo in evidenza questo, in quando per via dell’allestimento dell’area fieristica all’interno dell’area mercatale del martedì, nei giorni scorsi aveva suscitato alcuni malcontenti tra i diretti interessati, che per tre martedì, loro malgrado, si sono visti spostati in più parti del rione.
<<Anche a loro va il mio ringraziamento – ha detto a tela proposito il presidente Sirianni – per avere in qualche modo capito ed accettato il trasferimento temporaneo dei loro banchi vendita. Ma la causa era importante essendo la fieragricola una realtà ormai consolidata nella nostra città>>.
Una realtà però, che considerata la latitanza degli enti provinciali e regionali, rischia di non avere più lo stesso peso che aveva negli anni passati.
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