Lamezia, il consigliere comunale Cristiano critica la decisione di riaprire l’incrocio tra via del Progresso e via Fortunato
redazione | Il 18, Apr 2013
“Il provvedimento messo in atto dall’Amministrazione comunale, dopo i lavori eseguiti in conformità al progetto esecutivo che prevedeva appunto la chiusura dell’incrocio, manifesta altresì l’inefficienza della stessa Amministrazione, che sta sperperando denaro pubblico con inutili e pericolose opere”
Lamezia, il consigliere comunale Cristiano critica la decisione di riaprire l’incrocio tra via del Progresso e via Fortunato
“Il provvedimento messo in atto dall’Amministrazione comunale, dopo i lavori eseguiti in conformità al progetto esecutivo che prevedeva appunto la chiusura dell’incrocio, manifesta altresì l’inefficienza della stessa Amministrazione, che sta sperperando denaro pubblico con inutili e pericolose opere”
Riceviamo e pubblichiamo:
Riaprire l’incrocio tra via del Progresso e via Giustino Fortunato è una decisione che nulla ha di logico, in primo luogo perché ritengo che arch. Iovene dirigente comunale ancor prima di emanare una ordinanza di riapertura di un tratto stradale distruggendo di fatto uno spartitraffico, deve assolutissimamente porre rimedio nella rotatoria a monte, per intenderci dove ogni giorno migliaia di lametini, si trovano a dover fare manovre da piloti di formula per attraversarla, senza tralasciare un aspetto importantissimo da non sottovalutare che i mezzi pensanti in alcuni casi non riescono nemmeno a transitare, e allora con una rotatoria in queste condizioni vi sembra logico intervenire 100 metri più a valle per distruggere uno spartitraffico, ma stiamo scherzando? Vogliamo parlare del verde su via del Progresso che è assolutamente mal gestito e il decoro urbano assente, dove specie nei mesi estivi sembrava di essere in qualche giungla equatoriale, una vergogna.
E allora le istanze dei cittadini le battaglie portate avanti con tenacia in questi anni sicuramente meritano attenzione, ma siamo sicuri che “aprendo” il tratto in oggetto “si fa'” veramente l’interesse pubblico? Siamo sicuri che la sicurezza di tutti viene tutelata? ci siamo forse dimenticati quanti nostri concittadini hanno perso la vita su via del progresso? Purtroppo oggi il sottoscritto non ravvede nessun interesse pubblico nell’aprire quel tratto.
E’ incomprensibile l’ordinanza dell’architetto Iovene che contraddice quelle che erano le sue stesse valutazioni tecniche e che fa riferimento, tra l’altro, a quanto si era stabilito nella precedente seduta della V Commissione del 31 maggio 2011, circa la simulazione e la verifica della fattibilità di una rotatoria all’incrocio in questione, proposta di fatto già superata proprio dalle conclusioni alle quali si è pervenuti nell’incontro del 25 ottobre, seduta nella quale l’architetto Iovene ha ulteriormente ribadito la non fattibilità di una rotatoria in sicurezza, in quanto gli spazi non sono sufficienti neanche espropriando suoli privati.
Il provvedimento messo in atto dall’Amministrazione comunale, dopo i lavori eseguiti in conformità al progetto esecutivo che prevedeva appunto la chiusura dell’incrocio, manifesta altresì l’inefficienza della stessa Amministrazione, che sta sperperando denaro pubblico con inutili e pericolose opere indicate nell’ordinanza “in via provvisoria e sperimentale”, quando in realtà è stata già sperimentata l’alta pericolosità di quell’incrocio senza lo spartitraffico.
Consapevole dell’opinione della maggioranza dei cittadini, che ormai stanca di assistere ad una amministrazione che vuole costruire rotatorie dappertutto anche li dove non dovrebbe, dunque siamo contrari alla riapertura dell’incrocio, per aver constatato l’efficacia dello spartitraffico, per l’assenza totale di incidenti, chiediamo la sospensione immediata dei lavori e il ripristino dello spartitraffico, a tutela dell’incolumità di tutti i cittadini.
L’amministrazione comunale si deve occupare in primo luogo della grave crisi in atto dove le famiglie non riescono nemmeno a iniziare la seconda settimana del mese, dove anche nel nostro comune le aziende rischiano di chiudere battenti, non per debiti ma per i crediti che vantano nei confronti del comune guidato dal Sindaco Speranza.
Consigliere comunale Massimo Cristiano