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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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La Grecia non ce la farà a rispettare il bilancio 2011/2012

La Grecia non ce la farà a rispettare il bilancio 2011/2012

| Il 03, Ott 2011

Per il 2011 il deficit si attesterebbe all’8,5% contro la stima del 7,6%, il Pil al 5,5% molto lontano dalle previsioni. Paese vicino ad una rivoluzione

La Grecia non ce la farà a rispettare il bilancio 2011/2012

Per il 2011 il deficit si attesterebbe all’8,5% contro la stima del 7,6%, il Pil al 5,5% molto lontano dalle previsioni. Paese vicino ad una rivoluzione

 

(POPOLARI GLOCALIZZATI) Fonte diretta: La Grecia non ce la farà a rispettare il bilancio 2011-2012. I nuovi sacrifici decisi ieri ad Atene consistono in un taglio di 30.000 posti di lavoro nel pubblico impiego. Nonostante il taglio la Grecia sta sprofondando, è a rischio la stessa sovranità. Pur continuando a tagliare gli stipendi, fra poco sarà un paese che non riuscirà a far fronte ai bisogni primari. Molti pensionati si cibano nei cassonetti dei quartieri bene di Atene. Purtroppo a questi si stanno aggiungendo molti dipendenti pubblici monoreddito e con famiglie numerose. Il Paese è vicino ad una rivoluzione, la gente soggiorna in strade buie e sempre più pericolose. La Troika a fronte di ulteriori tagli di 30.000 dipendenti pubblici e alle sforbiciate di un ulteriore 20% è pronta alla sesta tranche di aiuti. Il piano prevede un aiuto di altri 8 mld con cui Atene può far fronte agli stipendi di ottobre. La fonte ci comunica che la Troika con il Governo sta mettendo a punto un fondo di riserva per 30.000 lavoratori che potranno godere per un anno del 60% della retribuzione dopodichè è previsto il loro licenziamento.

L’informazione riservata è molto tragica, il bilancio 2011-2012, ci prospetta una Grecia fortemente distante dai parametri stabiliti dal pianno di salvataggio. Ci viene comunicato riservatamente che per il 2011 il deficit si attesterebbe all’8,5% contro la stima del 7,6%, il Pil al 5,5% molto lontano dalle previsioni. Per il 2012 gli aiuti erano legati ad un pil 6,5% ma dai conteggi di oggi siamo al 6,8% in soli 2 mesi è cresciuto in negativo di 0,3% un’enormità. Anche la crescità è fortemente lontana dagli accordi di luglio, in cui si prevedeva un timido segnale già dal 2012. Ora se i greci sapessero quello che gli aspetta visto che tutte le formule sono saltate alle lacrime si aggiungerà un periodo di sangue. Qui si parla di morti sospette di anziani che si cerca di coprire come persone malate, ma la sensazione è che ci sia qualcosa di molto più grave. Suicidi di persone che stanno perdendo la dignità.

redazione@approdonews.it