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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Inaugurato il circolo Pd di Cannavò

| Il 15, Feb 2013

All’inaugurazione è anche intervenuto l’esponente del Pd ed ex Consigliere comunale Giuseppe Falcomatà

Inaugurato il circolo Pd di Cannavò

All’inaugurazione è anche intervenuto l’esponente del Pd ed ex Consigliere comunale Giuseppe Falcomatà

 

 

Il Partito Democratico vuole ripartire dalle periferie. Un messaggio chiaro e preciso, che si è concretizzato mercoledì sera con l’inaugurazione del Circolo di Cannavò, alla presenza del candidato capolista al Senato Marco Minniti. Il radicamento su ogni porzione del territorio reggino per diventare punto di riferimento delle esigenze di tutti i cittadini è l’obiettivo primario del Partito e il Circolo di Cannavò rappresenta l’inizio di un percorso. Un luogo in cui ascoltare, proporre e confrontarsi per attuare politiche virtuose in un contesto di piena vivacità culturale. Punti fermi testimoniati dall’infaticabile presidente dell’Associazione Culturale “Rinascita Reggio” Paolo Bolano nell’introdurre l’incontro: «Vogliamo ritornare a fare politica dal basso. Il Sud è assente dalla campagna elettorale e solo il Pd vuole focalizzare l’attenzione sulla questione meridionale. Con la cultura, l’agricoltura e il turismo si può creare lavoro in questa terra». Bolano, a questo proposito, ha lanciato un progetto per esportare all’estero il patrimonio culturale degli autori calabresi. All’inaugurazione è anche intervenuto l’esponente del Pd ed ex Consigliere Comunale Giuseppe Falcomatà. Dalle sue parole si sono accesi i fari sulla strada della concretezza: «In una campagna elettorale in cui non si parla di programmi ma di slogan, il Pd ha proposte su lavoro, welfare, infrastrutture, trasporti ed economia ed è l’unico Partito a non recare nel proprio simbolo il nome del leader. Ciò significa che, al di là di chi è il segretario o i premier, il Partito ha ugualmente un suo futuro». «All’indomani delle elezioni – ha proseguito – dobbiamo lavorare per Reggio costruendo una valida alternativa di Governo senza dire solo che Scopelliti ha fatto dei disastri. Il programma, che dev’essere unitario, si costruisce proprio partendo dall’attività dei Circoli». Sull’attuale Governo della città della triade commissariale ha evidenziato: «L’aumento delle tasse è illegittimo in quanto è consentito solo in caso di dissesto e noi formalmente non lo siamo». L’intervento finale di Marco Minniti ha scaldato il cuore dei tanti presenti. «Con il Governo di centrodestra basato sull’asse Pdl-Lega c’è stato un enorme trasferimento di risorse dalla Calabria al Nord: ben 5 miliardi di euro con cui si sono pagate le quote latte. Chi ha fatto ciò si dovrebbe vergognare. In questa città i soldi per pagare i dipendenti comunali sono stati trovati grazie all’emendamento De Sena. Saremo molto attenti a Reggio affinché possa contare su un Governo amico e vogliamo fare gli interessi della città, non la lotta contro la destra». Ha poi ricordato i risultati, negli anni, del proprio impegno per la città, dal contributo per la metanizzazione fino alla mozione Calabria. Passato ma soprattutto tanto futuro con proposte concrete sul tavolo: «Piano straordinario sul lavoro, sostenere le imprese che assumono giovani restituendo i crediti che vantano dallo Stato, rilancio delle periferie, rompere l’isolamento della Calabria sulle infrastrutture e sciogliere la società Ponte sullo Stretto usandone le risorse per lo sviluppo dei trasporti in quanto bisogna dire basta al Ponte». E ancora «vogliamo cambiare la legge elettorale e dimezzare il numero dei parlamentari». «Questo appuntamento elettorale – ha ricordato infine Minniti – è il più importante degli ultimi vent’anni».