Il sindaco di Lamezia firma i quesiti referendari per fermare l’austerità
redazione | Il 16, Set 2014
Si tratta di quattro referendum con i quali si richiede l’abrogazione del pareggio di bilancio
Il sindaco di Lamezia firma i quesiti referendari per fermare l’austerità
Si tratta di quattro referendum con i quali si richiede l’abrogazione del pareggio di bilancio
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, insieme agli assessori Gianni Gallo e Rosario Piccioni, ha firmato oggi, nella sala giunta del Comune, i quesiti referendari per fermare l’austerità ed eliminare il pareggio di bilancio in Costituzione promossi dal comitato “Riprendiamoci la crescita, riprendiamoci l’Europa”.
Si tratta di quattro referendum, sostenuti da un gruppo di economisti e giuristi di varia estrazione culturale, tra cui Mario Baldassarri, Rosella Castellano, Nicola Piepoli ed altri, con i quali si richiede l’abrogazione di alcune parti della legge n. 243 del 2012 che dà attuazione al cosiddetto principio del «pareggio di bilancio». I quesiti hanno il supporto della Cgil, dell’Arci, di diverse associazioni e di numerosi parlamentari, 95 tra senatori e deputati.
Quesito n. 1 – Abrogazione dell’esatta coincidenza tra l’equilibrio di bilancio italiano e l'”obiettivo a medio termine” dell’Unione europea (abrogazione art.3, comma 2 della legge attuativa del Fiscal Compact L.243/2012); Quesito n. 2 – Abrogazione della limitazione ai soli casi straordinari del ricorso all’indebitamento per operazioni finanziarie (abrogazione art.4, comma 4 della legge attuativa del Fiscal Compact L.243/2012); Quesito n. 3 – Abrogazione dell’obbligo di attivazione automatica del cd. “meccanismo di correzione” se previsto da accordi internazionali (abrogazione parziale art.8, comma 1 della legge attuativa del Fiscal Compact L.243/2012); Quesito n. 4 – Abrogazione della definizione di un obiettivo di bilancio più impegnativo dell’obiettivo determinato dall’Unione Europea (abrogazione parziale art.3, comma 3 e comma 5 della legge attuativa del Fiscal Compact L.243/2012).
“Con la mia firma oggi – ha detto Gianni Speranza – voglio dare il mio contributo concreto alla battaglia per superare la logica perversa dell’austerità che deprime l’economia e accresce le disuguaglianze e insieme rivolgere l’invito, negli ultimi giorni della campagna di raccolta delle firme, a tutti i cittadini che ne condividano le motivazioni a fare altrettanto recandosi presso l’URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico, del nostro Comune”.