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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Il Piria incontra l’Unione camere penali italiane Sensibilizzare i giovani sul giusto processo e le garanzie costituzionali

Il Piria incontra l’Unione camere penali italiane Sensibilizzare i giovani sul giusto processo e le  garanzie costituzionali
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Si è svolto al Piria di Rosarno, il seminario formativo nell’ambito del progetto Educazione alla legalità, alla pace e alla cittadinanza attiva “giusto processo e garanie costituzionali” con la Camera Penale di Palmi – Unione Camere Italiane, associazione di avvocati penalisti.  I lavori ,coordinati dalla prof.ssa Eleonora Contartese, sono stati introdotti dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Mariarosaria Russo che ha dato risalto al Protocollo d’intesa  sottoscritto tra l’Unione delle Camere Penali Italiane e il Ministero dell’Università e della Ricerca e alla necessaria azione pedagogica per fornire ai giovani studenti una informazione corretta  sul “mondo della giustizia”. La stessa dirigente ha fatto dono degli opuscoli sulla Costituzione Italiana, ricevuti in dono dal Senato della Repubblica, in seguito al progetto “Un giorno in Senato”,  agli studenti delle classi coinvolte nel progetto.  La Prof.ssa Eleonora Contartese  ha animato il dibattito con  gli interventi degli studenti, veri protagonisti della giornata, e ha più volte ribadito l’importanza del giusto processo facendo riferimento agli Artt. 111 e 113 della Costituzione, al civic engagement e al senso di giustizia e legalità.  L’ Avv. Maria Teresa Santoro  e l’Avv. Francesco Formica hanno affascinato gli studenti del Piria, e, riproponendo la frase celebre di Martin Luther King  “ I have a dream”  hanno trattato il concetto dell’eguaglianza sostanziale, principio di diritto fondamentale sancito dall’Art. 3 della Costituzione, hanno presentato il video su  Giuseppe Gulotta che  nel 1976 venne  arrestato ingiustamente, come uno dei componenti del commando che trucidarono nella caserma di Alcamo Marina, l’appuntato Salvatore Falcetta e il carabiniere Carmine Apuzzo, sensibilizzando gli studenti sul divieto delle torture, perché nessun essere umano “ può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani e degradanti”, come anche sancito dalla Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino. Per entrare nel vivo del tema, gli studenti hanno simulato un processo penale: Michelangelo Misiani nella parte del giudice, Gianluca Ventre giudice a latere Ferdinando Bruzzese, imputato, Joseph Donato, Avv. Difensore dell’imputato, Francesca Rizzo P.M., Giulia Serafino e Giovanna Sorbara, parti offese con l’ avvocato Angelo Sorrentino, Mary Monea, testimone. Gli studenti hanno meglio compreso, in tal modo, le finalità perseguite dalla Costituzione nella celebrazione dei processi e dei ruoli dell’Accusa, della Difesa e del Giudice che, nel processo, esercitano funzioni ben distinte e separate. L’incontro si è concluso con il richiamo agli articoli della Legge fondamentale dello Stato  per quanto attiene la necessità della società di darsi delle regole per punire i colpevoli (principio di non colpevolezza art.27 Cost.), il giusto processo  (art.111 Cost.) la funzione della pena e la sua esecuzione (art.13 Cost) il diritto di difesa (art.24), poiché la giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge e spesso,ha concluso la Preside,il diritto alla difesa viene violato da un sistema che non sempre tutela i cittadini perbene.