Il consigliere regionale Gallo incontra Antonio Lotito
redazione | Il 16, Ott 2012
Il giovane lungrese, affetto da una patologia degenerativa, affronta la malattia col sostegno dei lavoratori interinali ora a rischio licenziamento. Dice Gallo: «Antonio è un modello da seguire per chi ama la vita. La politica non può arrendersi sempre alla fredda logica dei numeri»
Il consigliere regionale Gallo incontra Antonio Lotito
Il giovane lungrese, affetto da una patologia degenerativa, affronta la malattia col sostegno dei lavoratori interinali ora a rischio licenziamento. Dice Gallo: «Antonio è un modello da seguire per chi ama la vita. La politica non può arrendersi sempre alla fredda logica dei numeri»
Un giovane pieno di brio. La sua passione, il canto. Da tenore sognava di conquistare le scene ed il mondo. Poi la malattia spezzò l’incanto. Con il morbo che passo dopo passo lo aggredì costringendolo immobile a letto. Ma lui non s’è mai arreso. E anche adesso lotta, con la forza del sorriso e le arie dei suoi brani preferiti, di cui ancora intona i motivi con gioia e speranza.
Lui è Antonio Lotito. Ieri nella sua casa di Lungro ha ricevuto la visita del consigliere regionale Gianluca Gallo, che ha voluto incontrarlo per portargli un messaggio di fiducia. Il giovane, infatti, ha affrontato serenamente la malattia che lo ha colpito contando sul sostegno, prezioso e fondamentale, dei lavoratori interinali in forza all’azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Gli stessi che, per questioni di ordine burocratico e finanziario, dopo 10 anni potrebbero perdere il lavoro.
Al termine dell’incontro, avvenuto in forma privata, incontrando i giornalisti, Gallo – che sulla questione nei giorni scorsi insieme ad altri colleghi ha presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale – ha ricordato che «negli ultimi anni sono falliti, per ragioni e responsabilità varie, i tentativi di adottare clausole di salvaguardia dei lavoratori in questione, oltre che di procedere alla loro stabilizzazione ed assunzione, stante il blocco delle assunzioni nel settore sanitario. Nel tempo il loro contratto di lavoro è sempre stato oggetto di continue e ripetute proroghe e da ultimo l’Asp di Cosenza avrebbe comunicato alle organizzazioni sindacali la presunta impossibilità di procedere ad ulteriori rinnovi contrattuali in proroga, alla luce di una deliberazione della Corte dei Conti, che censurerebbe il regime della prorogatio in materia sanitaria, ricollegandolo agli stringenti divieti imposti dal rispetto delle esigenze del piano di rientro sanitario». Ha aggiunto l’esponente dell’Udc: «Una decisione del genere, se confermata, aprirebbe un grave vulnus non solo sotto il profilo della difesa dei diritti dei lavoratori, ma anche sotto quello della garanzia del diritto alla salute dei cittadini residenti nell’ambito del circondario dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza». Disagio che, nel caso di Antonio Lotito, sarebbe senza soluzione. «Proprio in nome di Antonio e di quanti come lui combattono ogni giorno per tutelare il diritto alla vita – ha aggiunto Gallo – è necessario che la politica faccia fino in fondo la sua parte ed imponga criteri per una volta, se necessario, anche in conflitto con le pur comprensibili esigenze finanziarie: la vita viene prima di ogni calcolo o ragionamento». Ragion per la quale l’esponente dell’Udc ha assicurato che nelle prossime ore si renderà promotore di ulteriori iniziative volte a salvaguardare la posizione dei 41 lavoratori cosentini e, per questa via, i diritti incarnati da cittadini come Antonio Lotito.