Il cane della velina ucciso perchè aveva aggredito il fratellino
redazione | Il 13, Giu 2013
Aidaa: “Se è questa la verità rimane da capire comunque ancora perchè la velina ha raccontato tre versioni differenti,
e perchè il cane sarebbe stato soppresso e non sottoposto come sarebbe stato giusto a un corso di rieducazione da parte di veterinari comportamentisti”
Il cane della velina ucciso perchè aveva aggredito il fratellino
Aidaa: “Se è questa la verità rimane da capire comunque ancora perchè la velina ha raccontato tre versioni differenti,e perchè il cane sarebbe stato soppresso e non sottoposto come sarebbe stato giusto a un corso di rieducazione da parte di veterinari comportamentisti”
NOVARA – “Nuovi importanti sviluppi nella vicenda della morte del
cane rotweiller di Giulia Calcaterra la velina di striscia la notizia denunciata
per soppressione di animale ma sopratutto nota per aver raccontato una montagna di
bugie in merito alla morte avvenuta nel mese di luglio (ma forse a maggio) del 2012
i cui contorni sono ancora misteriosi. Infatti la velina nell’arco di pochi giorni
diede tre diverse versioni, dicendo dapprima che il cane era stato dato in adozione,
poi che era stato soppresso in quanto malato in maniera irreversibile, e alla fine
sostenne la tesi del suo veterinario che disse che il cane era morto nel suo studio
in seguito ad una torsione gastrica. Ora spunterebbe una quarta e forse definitiva
versione, infatti il cane sarebbe stato effettivamente soppresso presumibilmente
nello studio veterinario (o preso a fucilate) in quanto nei giorni precedenti la
sua morte avrebbe aggredito un bambino (forse il fratellino della velina) provocando
un forte spavento al bimbo senza per fortuna altre conseguenze, da qui la decisione
di far sopprimere il cane dopo che lo stesso era stato dato in affido per pochi giorni
ad un vicino di casa, amico del padre di Giulia Calcaterra, costretto a sua volta
a restituire l’animale in quanto aggressivo e quindi non controllabile. Ovviamente
se questo fosse confermato in via definitiva la situazione sarebbe ancora più aggrovigliata.
Rimane da capire comunque ancora perchè la velina ha raccontato tre versioni differenti,
e perchè il cane sarebbe stato soppresso e non sottoposto come sarebbe stato giusto
a un corso di rieducazione da parte di veterinari comportamentisti”. E’ quanto ha dichiarato l’Aidaa.