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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Finanziamenti comunitari illeciti negli aiuti alla trasformazione industriale degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro individuati dai Nac

Finanziamenti comunitari illeciti negli aiuti alla trasformazione industriale degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro individuati dai Nac

| Il 08, Nov 2012

Scoperta una truffa ai danni dell’Ue per 650.000 euro tra Sicilia e Calabria. Sequestrati valori e beni immobili per 350.000 euro

Finanziamenti comunitari illeciti negli aiuti alla trasformazione industriale degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro individuati dai Nac

Scoperta una truffa ai danni dell’Ue per 650.000 euro tra Sicilia e Calabria. Sequestrati valori e beni immobili per 350.000 euro

 

 

Il Nucleo Antifrodi Carabinieri (NAC) di Salerno ha portato a termine una complessa attività investigativa nel settore “ortofrutticolo” nella piana di Gioia Tauro (RC), individuando una truffa ai danni dell’Unione Europea per € 650.000 di illeciti finanziamenti comunitari nel sistema degli aiuti alla trasformazione industriale degli agrumi.

Le indagini del NAC di Salerno si sono avvalse dei riscontri documentali acquisiti dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), dalle aerofotogrammetrie del Territorio e dalla Banca Dati del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, ed hanno fatto emergere:

– la fittizia dichiarazione all’AGEA di superfici coltivate pari a 78 (settantotto) ettari per le campagne di trasformazione agrumaria 2005-2008;

– la redazione di falsi contratti di fitto attestanti il possesso delle superfici, registrati all’Agenzia delle Entrate di Palmi (RC);

– l’assenza della documentazione di riscontro nel movimento merci dei prodotti dichiarati come destinati alla trasformazione industriale.

L’attività dei militari del NAC ha dimostrato, in particolare, che per la campagna 2005/06 e 2007/08 l’indagato beneficiario dei contributi comunitari, un produttore di San Ferdinando (RC) – titolare di alcune proprietà agricole anche nei comuni siciliani di Lentini, Ramacca e Palagonia – contrariamente a quanto dichiarato, di fatto, non aveva mai

conferito alcun quantitativo di arance siciliane a cooperative agricole e all’industria di trasformazione. Dalle indagini svolte, effettuate soprattutto con un attento monitoraggio sul movimento merci, è infatti emerso che gli autotrasportatori non avevano mai effettuato alcun trasferimento di agrumi dalla Sicilia alla piana di Gioia Tauro. Le irregolarità riscontrate hanno così consentito di individuare una truffa all’UE ammontante a 650.000 euro di illeciti finanziamenti che saranno avviati alle azioni di recupero.

La Procura della Repubblica di Palmi (Sost. Proc. Dr. Salvatore Dolce), concordando con le risultanze emerse dalle indagini condotte dal NAC di Salerno, ha quindi contestato all’indagato i reati di cui agli artt. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno dell’U.E.) e 483 c.p. (falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico), ed ha emesso d’urgenza un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili ed immobili. L’esecuzione della misura cautelare da parte del Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno ha quindi consentito di bloccare conti correnti e beni immobili per un controvalore equivalente di 350.000 euro.

L’attività investigativa sviluppata dal Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno in stretta intesa con la Procura della Repubblica di Palmi rientra nel programma di controlli straordinari che il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha promosso a tutela degli interessi finanziari dell’UE e del comparto agroalimentare nazionale. Le condotte fraudolente nel sistema dei finanziamenti comunitari, infatti, rappresentano un grave vulnus sia per gli impegni assunti dall’Italia nei confronti dell’UE sul rigoroso controllo della spesa pubblica sia per gli interessi degli operatori del settore, degli agricoltori e dei cittadini, che in tal modo subiscono illecite sottrazioni di cospicue risorse che altrimenti potrebbero essere realmente destinate al sostegno dell’agricoltura nazionale.

I NAC ricordano che possono essere inoltrare richieste di informazioni o segnalazioni di sospetta irregolarità alla casella di posta elettronica ccpacdo@carabinieri.it, oppure si può contattare il numero verde 800 020320.

Per informazioni generali i consumatori possono consultare il sito istituzionale del Reparto sul link http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/consigli/tematici/.

Per i casi più gravi e urgenti il cittadino può sempre rivolgersi ad una delle oltre 4600 Stazioni Carabinieri diffuse su tutto il territorio nazionale.