Dopo un percorso artistico durato tutta l’estate, con partecipazioni e passaggi radiofonici alle varie trasmissioni di Radio Medua, la radio ufficiale del Premio Mia Martini, otto sono stati i gruppi che si sono sfidati sul palco del Premio Mia Martini per aggiudicati il prestigioso riconoscimento.

1) OFFICINA CALABRA – E FU DESTINU
il brano parla di emigrazione da sempre una pagina dolorosa della nostra terra, descrive il viaggio di un giovane costretto a lasciare la sua terra…i suoi profumi i suoi sapori….ma sogna di ritornarci molto presto…
Testo e musica di Gerry Rombolà.

2) PINO LENTINI E BAJASCA – CELU STIJATU
Celu Stijatu è un brano che ricrea l’atmosfera di un magico momento di due innamorati in una serata estiva in riva al mare.Testo e musica di Pino Lentini.

3) ADELA – MATRIMONIU TARANTELLATU
Il brano parla di un sogno d’amore, il sogno di un matrimonio che si svolge in riva allo Stretto di Messina tra barche, marinai, sirene e musicisti. Come avviene spesso….il sogno si interrompe sul più bello ma rimane comunque la speranza che i desideri possano realizzarsi. Il brano regala la libertà di sognare che nella vita non bisogna mai perdere.
Testo e musica Mimmo Lupoi.

4) AKUSMA – SIGILLU D’ORU
Sigillu d’oru racconta quanto grande sia l’amore dell’uomo per la sua donna. L’uomo innamoratosi delle mille bellezze di lei, confessa che tanto è grande il suo sentimento che la vorrebbe per sé per amarla, toccarla. L’innamorato invita la sua bella a fuggire con lui oltre i cieli e i più grandi mari, dove solo Dio può mettere il sigillo d’oro.Testo di Giusy Staropoli Musica di Davide Dirito/Sebastiano Palombo.

5) TARANTAJONICA – NTE STA VITA
Il testo della canzone ,tratto dall’omonima poesia del poeta calabrese Achille Curcio, adattata ed arrangiata da Alberto Aiello e Diego Barbalace, parla delle diverse strade che possono essere percorse nella vita, percorso che è influenzato dalla condizione sociale, dalla famiglia, gli amici ecc. e da ciò che viene definita fortuna.Tuttavia i veri artefici del nostro destino siamo noi con le nostre azioni e le nostre scelte.Testo e musica di Francesco Tino.

6) I MALANOVA – LUNTANI E VICINI
Il brano “Luntani e Vicini” è il primo brano di questo neo-formazione. È stato scritto con il pensiero rivolto a tutta quella gente che, nel posto in cui vive, si sente lontana da casa. La storia fa volare nostalgicamente la mente di chi ascolta al proprio paese d’origine. Pensieri, ricordi di persone, di luoghi e di bei tempi, riescono per un attimo ad invadere la mente, portando agli occhi ciò che non è mai stato lontano dal cuore.
Testo e Musica di Vincenzo Urzia.

7) VERSUD – LA FIGGHIA DI MASTRU MATTEU
La figlia di Mastro Matteu è un brano che nasce da un tipo di stornello che veniva cantato nel catanzarese. L’intento è quello di creare nell’immaginario di chi lo ascolta la realtà di un amore nascosto ma puro. Una visione della donna con una bellezza angelica, celestiale tanto da essere paragonata agli Angeli. Testo e musica di Giuseppe Scopelliti.

8) ND’ARRANCIAMU – LU VENTU ALLEGRU
“Lu ventu allegru” è la storia di un viaggio.
Un viaggio sospeso tra sogno e realtà in cui amore, parole e musica si fondono in un connubio onirico.
Mediante il vento, le parole attraversano i tragitti più lontani indipendentemente dallo spazio e dal tempo,ma al contempo sono in grado di arrivare ai cuori delle persone amate e quelle che non ci sono più.
Il testo è stato scritto da Antonio Elia Guerrera, un nostro amico, fratello e musicista, scomparso improvvisamente giusto un anno fa, la musica è stata composta da Antonio insieme al gruppo Nd’Arranciamu.

I trionfatori di questa ventesima edizione sono stati:”I MALANOVA” con la canzone “Luntani e vicini”. I premi speciali per la sezione etnica del premio, saranno assegnati nel corso di una prossima iniziativa.

Una comunità cresce se scopre il proprio passato, gli usi e le tradizioni.
Anche in questo caso il premio Mia Martini ha fatto centro.