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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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Gruppo Cooperativo sull’omicidio di Maria Chindamo, “sapore amaro e doloroso della disumanità” La cosa incredibile è che gli 'ndranghetisti parlano ancora di "onore", usano espressioni come "uomini d'onore"

Gruppo Cooperativo sull’omicidio di Maria Chindamo, “sapore amaro e doloroso della disumanità” La cosa incredibile è che gli 'ndranghetisti parlano ancora di "onore", usano espressioni come "uomini d'onore"

Tutta la comunità di GOEL – Gruppo Cooperativo si stringe attorno ai figli di Maria Chindamo, a Vincenzino, a Federica e a Letizia, nonché attorno al fratello Vincenzo (nostro socio) e alla sua famiglia. La tanto agognata verità sta finalmente prendendo forma, ma ha il sapore amaro e doloroso della disumanità e della stupidità di un’organizzazione mafiosa che non può più essere tollerata nella nostra terra.
La cosa incredibile è che gli ‘ndranghetisti parlano ancora di “onore”, usano espressioni come “uomini d’onore”.
Dov’è l’onore in tutto questo? Nel rapire e trucidare una donna, un’imprenditrice e una mamma come Maria? Che onore c’è in tutto quello che le è stato inflitto e che ci ripugna anche solo menzionare?…
Siamo di fronte a persone che agiscono nell’ombra, aggrediscono chi è indifeso, estorcono terreni, impediscono alla gente di guadagnarsi il pane quotidiano, tolgono la serenità alle famiglie, rubano, prosciugano, devastano, inquinano, condannano la nostra terra al nulla che loro già rappresentano.
E questo lo chiamano “onore”??!
E pretenderebbero anche di essere “rispettati”??!
A tutto ciò si aggiunge anche la stupidità.
Tutto questo male e questa sofferenza inflitta a Maria, alla sua famiglia, al territorio tutto, al fine di ottenere cosa??
Non solo non hanno avuto i terreni di Maria, ma hanno innescato una reazione a catena esattamente opposta e contraria:
Hanno attirato GOEL con la sua grande comunità che è diventato il curatore dei terreni di Maria.
Ogni mese a Limbadi arrivano decine di persone, gruppi da tutta Italia che lottano contro le mafie: sono stati così furbi da attirare uno splendido “alveare d’antimafia”.
Coloro che si sono macchiati di questo crimine spregevole, i loro familiari, i conoscenti e i fiancheggiatori, se non sono già in carcere ci finiranno presto, rovinando le loro famiglie e il loro futuro.
Le attività di investigazione, a catena, sveleranno certamente altri crimini, altri affari e traffici illeciti.
Alla fine, paradossalmente, potrebbero essere loro a perdere i (loro) beni che verrebbero affidati allo stato o alle organizzazioni del terzo settore.
L’etica non è solo giusta, ma è anche la via più intelligente ed efficace.
La ‘ndrangheta non è solo cattiva, ma è anche stupida e fallimentare. Può sembrare nel breve periodo che sia più forte o più furba, ma le famiglie di ‘ndrangheta hanno solo la rovina come loro orizzonte. Il male fatto agli altri si ritorce contro chi lo ha compiuto, in un modo o nell’altro, presto o tardi. Il conto da pagare è quasi sempre molto alto.
Un grazie corale va a Nicola Gratteri, a tutti i magistrati della DDA e alle forze dell’ordine che, insieme, ci stanno aiutando a voltare pagina. Ora dobbiamo fare la nostra parte e non piegare la testa di fronte a nessuno. Come ha fatto Maria. Se lo faremo insieme, tenendoci vicini, la ‘ndrangheta non potrà fare nulla, volteremo pagina e la Calabria tornerà libera e splendida come già avrebbe potuto essere.