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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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Grande attesa per la riunione del Consiglio regionale dedicato ai temi della legalità

Grande attesa per la riunione del Consiglio regionale dedicato ai temi della legalità

Martedi 22 febbraio. Ecco le proposte del presidente Magarò

Grande attesa per la riunione del Consiglio regionale dedicato ai temi della legalità

Martedi 22 febbraio. Ecco le proposte del presidente Magarò

 

 

REGGIO CALABRIA – “Secondo  autorevoli osservatori, in Calabria la ‘ndrangheta sarebbe ormai un potere criminale, economico e politico che non accetta di essere messo in discussione.  Ebbene, a questa organizzazione che il magistrato Alberto Cisterna ha paragonato all’organizzazione terroristica  di Osama Bin Laden, Al Qaeda, il Consiglio regionale della Calabria, martedì prossimo, intende dare una forte e, oserei dire, inedita   risposta legislativa”. E’ l’opinione di Salvatore Magarò,  presidente della Commissione regionale antimafia (che da martedì, appena   approvata la modifica normativa, si chiamerà Commissione contro la ‘ndrangheta) a proposito della seduta,  interamente dedicata ai temi della legalità,  che è stata  convocata, per martedì 22 febbraio,  dal presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico.  “Una risposta legislativa    che ha  anche un impatto sociale  volto  a raggiungere i giovani attraverso il potenziamento della cultura della legalità. Annettiamo – aggiunge Magarò –  alla seduta del Consiglio regionale  di martedì  un’importanza straordinaria nel contrasto alla criminalità organizzata.  La seduta del Consiglio di martedì , qualifica questa prima parte della legislatura e dà il senso di un rinnovato modo di concepire l’impegno politico ed istituzionale.   La seduta del Consiglio,  per la quale  la Commissione  lavora  da un pezzo e con grande impegno,   grazie anche  al contributo legislativo  del presidente Scopelliti ed al sostegno del presidente Talarico, esaminerà diverse leggi e proposte   che porranno un argine alla capacità indiscussa della criminalità  di penetrare nei settori economici e produttivi con grande nocumento dell’economia sana e delle potenzialità di sviluppo della regione”.  “ La tracciabilità dei flussi finanziari  – chiarisce Magarò – il sostegno alle imprese vittime di reati di ‘ndrangheta e le agevolazioni a favore dei testimoni e collaboratori di giustizia e alle loro famiglie, nonché un’attenzione nuova al sistema delle autonomie locali che, attraverso una targa, potranno anche rendere visibile il loro essere culturalmente distanti dalla mafia,  sono i passaggi fondamentali della strategia  politica e legislativa   che abbiamo messo in campo. E che intendiamo perseguire per l’intera durata del  mandato,  mai da soli  però. Anzi  –  puntualizza il presidente Magarò –  siccome l’apporto di idee e di contributi operativi, da parte delle tante associazioni, cooperative  e soggetti che da quando ci siamo insediati  lavora quasi quotidianamente con la Commissione, è veramente di alto profilo e di grande utilità, la sinergia tra l’Istituzione Regione e questo universo che, coraggiosamente, incarna l’antimafia sociale nel territorio, deve essere apprezzata e valorizzata come uno tra i più importanti modi per colpire al cuore la ‘ndrangheta e le sue strategie”.  Conclude il presidente Magarò: “La Regione Calabria, in tutte le sue articolazioni, si muove ormai in un’unica direzione antimafia e lo fa indirizzando a questo obiettivo energie intellettuali e risorse finanziarie. Siamo consapevoli che la sfida è gigantesca, perché la ‘ndrangheta ha più facce,  conta su una fitta rete di relazioni sul territorio e  sulla presenza di pericolose zone grigie che agiscono favorendo i fenomeni corruttivi e degenerativi della pubblica amministrazione.  Ma siamo altrettanto consapevoli che se insieme, la società civile calabrese –  la quale ha già dato dimostrazioni di reattività anche importanti, com’è accaduto durante la grande manifestazione organizzata lo scorso anno a Reggio Calabria –  e la parte innovativa della politica, sapranno fare la loro parte, senza cedere a polemiche e strumentalizzazioni,  i poteri criminali potranno essere  fermati.  E’ chiaro però che in questa battaglia vitale per la Calabria, lo Stato non deve lasciarci soli. La ‘ndrangheta non è solo un’emergenza calabrese, ma  un’emergenza negata che riguarda tutto il Paese, come giustamente asserisce il giudice Nicola Gratteri”.

 

2)Proposta di legge n. 144/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di ‘ndrangheta e disposizioni in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore dell’imprenditoria”  Relatore: S. MAGARÒ

3)Proposta di legge n. 160/9^ di iniziativa del Consigliere regionale Magarò, recante: “Misure per garantire la legalità e la trasparenza dei finanziamenti erogati dalla Regione Calabria”   Relatore: S. MAGARÒ

4)Proposta di legge n. 161/9^ di iniziativa del Consigliere regionale Magarò, recante: “Agevolazioni a favore dei collaboratori di giustizia e loro famiglie”   Relatore: S. MAGARÒ

5)Proposta di legge n. 162/9^ di iniziativa del Consigliere regionale Magarò, recante: “Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2002, n. 50 “Istituzione di una Commissione consiliare contro il fenomeno della mafia in Calabria”   Relatore: S. MAGARÒ

6)Proposta di legge n. 56/9^ di iniziativa del Consigliere regionale Magarò, recante: “Istituzione dell’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali in Calabria”   Relatore: S. MAGARÒ

7)Mozione n. 10 a firma del Consigliere Magarò “Contro ogni forma di infiltrazione e condizionamento del fenomeno mafioso nella società, nell’economia e nella politica. Costituzione di parte civile della Regione nei processi di stampo mafioso”;

8)Ordine del giorno “Sull’adozione di un Codice etico di autoregolamentazione sulla trasparenza dei candidati alle elezioni, degli eletti ed amministratori pubblici per contrastare ogni forma di collusione con la ‘ndrangheta”;

9)Ordine del giorno “Sul consumo critico contro il pizzo”;

10)Ordine del giorno “Sulla donazione ai Comuni calabresi della targa “Qui la ‘ndrangheta non entra”;

11)Ordine del giorno “Sulla costituzione presso il Consiglio regionale della “Bottega della Legalità”.

redazione@approdonews.it