Gioia Tauro, vertice a Bruxelles con Letta. Dopo le armi siriane c’è l’ipotesi Concordia
redazione | Il 29, Gen 2014
Appello di 15 eurodeputati al premium: utilizzare il porto calabrese anche per lo smantellamento della nave da crociera. «L’operazione sulla nave da crociera vale 500 milioni e assicura 300 posti di lavoro». Il presidente del Consiglio ha invitato lo scalo a formalizzare richiesta
Gioia Tauro, vertice a Bruxelles con Letta. Dopo le armi siriane c’è l’ipotesi Concordia
Appello di 15 eurodeputati al premium: utilizzare il porto calabrese anche per lo smantellamento della nave da crociera. «L’operazione sulla nave da crociera vale 500 milioni e assicura 300 posti di lavoro». Il presidente del Consiglio ha invitato lo scalo a formalizzare richiesta
BRUXELLES – Dopo la decisione di utilizzare il porto di Gioia Tauro per il trasbordo delle armi chimiche siriane, da Bruxelles arriva un appello perché lo scalo calabrese possa ospitare lo smantellamento della Costa Concordia. L’ipotesi è stata prospettata nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina al Parlamento europeo di Bruxelles tra il premier Enrico Letta e gli eurodeputati italiani: Sergio Silvestris (Forza Italia – Ppe) lo ha presentato a nome di 15 eurodeputati. E il presidente del Consiglio, è stato sottolineato, ha apprezzato e condiviso il senso dell’appello e ha rinnovato l’invito a Gioia Tauro a candidarsi formalmente.
L’obiettivo, venivca sottolineato nell’appello, è che la portualità meridionale «non sia solo utilizzata per quelle operazioni scomode rifiutate da sistemi portuali di altre regioni italiane e di altri Stati». Quella legata alla Concordia, hanno aggiunto, è un’operazione da 500 milioni di euro che impiegherebbe 300 nuovi lavoratori e garantirebbe due anni di attività. In calce al documento, le firme degli eurodeputati Sergio Silvestris (Forza Italia), Raffaele Baldassarre (Forza Italia), Roberta Angelilli (Ncd), Antonello Antinoro (Ppe), Alfredo Antoniozzi (Ncd), Fabrizio Bertot (Forza Italia), Lara Comi (Forza Italia), Clemente Mastella (Forza Italia); Barbara Matera (Forza Italia), Alfredo Pallone (Ncd), Aldo Patricello (Forza Italia), Crescenzio Rivellini (Forza Italia), Amalia Sartori (Forza Italia) e Salvatore Tatarella (Ppe).