Gioia Tauro, grande successo per i primi due appuntamenti di Tabula Rasa
redazione | Il 20, Lug 2013
Ospite della prima serata Umberto Ambrosoli che ha affrontato il tema: “Senso di responsabilità e informazione”. La seconda serata invece ha avuto come protagonisti i giornalisti Antonino Monteleone, Lucio Musolino, Peppe Baldessarro, Arcangelo Badolati e Filippo Veltri
di CATERINA SORBARA
Gioia Tauro, grande successo per i primi due appuntamenti di Tabula Rasa
Ospite della prima serata Umberto Ambrosoli che ha affrontato il tema: “Senso di responsabilità e informazione”. La seconda serata invece ha avuto come protagonisti i giornalisti Antonino Monteleone, Lucio Musolino, Peppe Baldessarro, Arcangelo Badolati e Filippo Veltri
di Caterina Sorbara
Hanno coinvolto ed emozionato il pubblico presente, i primi due appuntamenti di Tabula
Rasa, a Gioia Tauro, organizzati da Giusva Branca e Raffaele Mortelliti e, fortemente
voluti dall’Amministrazione Comunale.
Nella prima serata, tenutasi a Palazzo Baldari, Umberto Ambrosoli ha affrontato il
tema: “Senso di responsabilità e informazione”.
Ambrosoli, dopo aver ringraziato per l’invito, ha precisato l’importanza di fare
rete, del confronto sereno, senza litigi, è giusto fare delle esperienze che poi,
vanno ad arricchirne altre.
Ha poi parlato del senso di responsabilità. Oggi purtroppo c’è un percorso di deresponsabilizzazione.
E’ pericoloso non rispondere con le proprie scelte, con la propria condotta. E’ pericoloso
non impegnarsi. Il limite dei nostri tempi è che non pretendiamo che gli altri agiscano
con responsabilità. Ha parlato dell’esperienza di Fulvio Croce, durante il processo
alle Brigate Rosse. Ha parlato di Walter Tobagi e di Silvio Novembre, uomini che
hanno saputo vivere il senso di responsabilità. Ha poi raccontato della sua esperienza
politica, di suo padre.
In questo momento non c’è responsabilità, doppiamo riappropriarcene. Non bisogna
cedere alle intimidazioni. Ha puntualizzato di come gli esempi servono per rafforzarci,
anche se spesso chi non si piega è considerato un pazzo, lo sconforto è legittimo,
ma non dobbiamo mai arrenderci, dobbiamo lottare per cambiare le cose.
La seconda serata, tenutasi in Piazza Municipio ha avuto come protagonisti i giornalisti
Antonino Monteleone, Lucio Musolino, Peppe Baldessarro, Arcangelo Badolati e Filippo
Veltri.
Il tema è stato “Giornalismo in Calabria. Quale Futuro?”
Ha iniziato a parlare Filippo Veltri dicendo che in Calabria non c’è stato uno
sbocco adeguato per l’informazione, che negli ultimi anni il cosiddetto cono d’ombra
si è accentuato
Antonino Monteleone ha detto che tutto ciò che riguarda da Napoli in giù non interessa
al resto del paese. In Calabria poi da statistiche fatte è emerso che l’informazione
non interessa, interessa la fiction. Per questo non siamo considerati una regione
che si informa e nemmeno che consuma.
Peppe Baldessarro ha puntualizzato di come a livello nazionale la Calabria non conta
nulla, anche perché non ha né politici né intellettuali o industriali che la difendono
a livello nazionale.
Dobbiamo essere capaci di ritagliarci un posto a livello nazionale.
Arcangelo Badolati ha poi ricordato la Strage di Gioia Tauro, ignorata da sempre
dalla nazione. Pasolini nel 1957 aveva raccontato la Calabria, ma noi lo accusammo
solo perché aveva detto la verità. Ha continuato dicendo che i giornalisti hanno
il dovere di raccontare la Calabria, con coraggio, la dobbiamo finire con i piagnistei.
I giornalisti non devono mai perdere il punto focale che è informare i cittadini,
non bisogna solo parlare ai politici, ma ai lettori. Il grande problema della Calabria
è che non è mai stata spiegata.
In conclusione quello che è emerso da queste due serate è che dobbiamo tutti insieme
assumerci le nostre responsabilità e lottare noi per primi, per una Calabria migliore,
una Calabria che c’è, mai più ultima, ma uguale è perché no migliore delle regioni
del Nord.
Consentitemi però delle piccole domande. I calabresi saranno in grado di fare questo?
Si impegneranno? Oppure ognuno continuerà a farsi i fatti suoi, fregandosene se
tutto va a rotoli?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Erano presenti tra il pubblico il sindaco Avv. Renato Bellofiore ed i componenti
dell’Amministrazione Comunale. La prima serata ha registrato anche la presenza dell’imprenditore
Antonino De Masi.