Gioia Tauro, gli studenti analizzano la storia Martedì si è svolto il secondo incontro seminariale organizzato dall’Assessore alla Cultura Francesco Toscano e da Maria Rosaria Russo, Dirigente dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno
di Caterina Sorbara
Martedì scorso a Gioia Tauro nell’antica Sala “Fallara” si è tenuto il secondo incontro seminariale organizzato dall’Assessore alla Cultura Francesco Toscano e da Maria Rosaria Russo, Dirigente dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno.
Al seminario, coordinato dalla prof.ssa Rosa Marafioti, hanno partecipato alunni delle classi IV A, V B e V C del Liceo Scientifico del “Piria”. Il dibattito è stato sollecitato dall’esposizione di presentazioni multimediali realizzate dagli alunni della V B, in occasione di un Cooperative Learning sviluppatosi lungo tutto il secondo quadrimestre.
I ragazzi, divisi in gruppi, hanno approfondito problematiche storiche particolarmente attuali adottando un approccio interdisciplinare.
Il primo gruppo, occupandosi della tematica “I totalitarismi nel ’900. Premesse, orrori e inganni”, ha esordito con un’analisi della genesi, dello sviluppo e della progressiva degenerazione dell’idea di nazione, confrontandosi con classici storiografici come E. Obsbawn, E. Nolte e A. Solženicyn. Ciò ha posto le basi per il successivo esame della rappresentazione artistico-letteraria del totalitarismo, realizzata attraverso testi di E. Frankl, G. Orwell e A. Frank. Il secondo gruppo ha mostrato come l’Italia sia riuscita a riprendersi dall’esperienza della dittatura fascista e a elaborare una Costituzione le cui basi etico-politiche sono state assunte a modello di molte altre leggi fondamentali europee. Gli alunni hanno approfondito potenzialità e limiti della legge costituzionale italiana, esponendo dettagliatamente anche il DDL di riforma approvato il mese scorso. Il terzo gruppo ha ampliato la prospettiva d’indagine ripercorrendo la storia dell’Europa con l’aiuto di testi di F. Chabot, G. Mammarella e P. Cacace. Dopo aver mostrato come sia stato possibile passare dalla semplice idea di “Europa” all’Unione Europea, gli alunni hanno esaminato alcuni fattori responsabili dell’attuale situazione internazionale di difficoltà, esponendo il parere di autorevoli politologi che hanno discusso il problema del “deficit democratico”.
La discussione che è seguita all’intervento di ciascun gruppo ha consentito di mettere in luce da una parte il valore intramontabile della nostra carta costituzionale, espressione della volontà di tutta la società italiana di affermare i valori supremi annichiliti dai regimi totalitari; dall’altra la necessità di attuare quelle riforme istituzionali rivelatesi indispensabili nel settantesimo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Di fronte alla crisi economica e dei migranti, che sembrano oggi far vacillare l’Unione Europea, gli alunni del “Piria” hanno manifestato la loro fiducia nell’efficacia delle organizzazioni internazionali e nei principi ideali dell’Europa.
Questi principi, prima ancora di stare a fondamento di provvedimenti economico-politici, caratterizzano l’identità di tutta un’umanità, che si è formata attraverso esperienze e lotte comuni. La coscienza di essere “europei” è ciò che giorno dopo giorno si affina e consolida tra i volontari che accolgono gli immigrati, i parlamentari che elaborano le leggi e i giovani che credono nell’Italia così come nell’Europa mentre ne ricordano la genesi, ne problematizzano la storia e si aprono al dialogo con le altre culture.