Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Gerace, parte “Il cero della pace e della solidarietà” La manifestazione è ideata dal geracese Antonio Rinaldis, un carabiniere molto impegnato nel sociale

Gerace, parte “Il cero della pace e della solidarietà” La manifestazione è ideata dal geracese Antonio Rinaldis, un carabiniere molto impegnato nel sociale
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Tutto è pronto per la seconda edizione de “Il cero della pace e della solidarietà”, che si terrà a Locri ed a Gerace, sabato alle 15,30. La manifestazione è ideata dal geracese Antonio Rinaldis, un carabiniere molto impegnato nel sociale. Il programma comprende anche una “Marcia per la pace”, con fiaccolata, che da Locri raggiungerà Gerace seguendo un’antica via di comunicazione (Piazza 5 Martiri- Corso Garibaldi- Calvario- C.da Cantorato- Antichi- Galluzzo- Monserrato- Largo Piana- Via Nazionale- Centro). Una giornata di solidarietà e di volontariato promossa col patrocinio dei Comuni di Gerace, Locri e Ciminà; col Club Unesco, la Pro Loco e la Consulta Giovanile di Gerace; con la Croce Rossa, con le Associazioni Avis, Aido e Gadco di Locri; col sodalizio sportivo Fitwalking Calabria nonché con “FimminaTV”, Domenica Bumbaca e grazie alla sensibilità di alcuni sponsor. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere il dialogo multietnico, interculturale ed interreligioso. Il programma di questa seconda edizione, alla quale hanno aderito rappresentanti di varie religioni e confessioni, è arricchito dalla presenza di numerose delegazioni di Scuole del comprensorio e da altre novità. Due le fasi della manifestazione. La prima, preparatoria, in cui sono inseriti due concorsi (uno aperto a tutti i cittadini, singoli od in gruppo ed uno agli studenti) per la realizzazione di un cortometraggio sul tema della pace e del dialogo interculturale nel mondo. Un altro concorso, invece, riservato agli studenti consiste nella realizzazione di un’opera in cera (può essere anche un normale cero) che esalti i valori della pace e della solidarietà nel mondo. L’opera può essere un cero dipinto, scolpito, inciso o intarsiato, modellato, lavorato secondo altre, libere tecniche. La seconda fase è quella in programma domani pomeriggio. Il sindaco di Ciminà (Comune estratto l’anno scorso per detenere fino a domani la bandiera della pace che fungerà da testimone dell’evento), insieme con una delegazione di ciminesi (studenti compresi) giungerà a Locri. Qui, in Piazza Cinque Martiri, vi sarà lo scambio della bandiera col primo cittadino locale che, all’ora convenuta, si metterà alla testa del corteo diretto a Gerace. La partenza verso l’antica collina dopo i saluti delle autorità ed alcune esibizioni di giovani, è prevista per le ore 17,30; la scelta del percorso ha un suo significato poiché esso si rifà allo stesso percorso scelto nel 2001 dall’allora Vescovo di Locri-Gerace, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, in occasione della “Marcia per la Pace” promossa dalla Cei, da Pax Christi e dalla Caritas italiana. In quell’occasione il presule lanciò una proposta: intitolare la vecchia strada Locri-Gerace proprio “Via della Pace”. Durante il percorso, a metà strada, il sindaco di Locri cederà la bandiera della pace al suo omologo di Gerace. Parte del ricavato dalla vendita delle fiaccole sarà devoluto in beneficenza. All’arrivo a Gerace, in “Piazza delle Tre Chiese, cerimonia di premiazione dei cortometraggi e dei ceri vincenti nonché con segna di riconoscimenti ad associazioni o persone distintesi in attività volontaristico-solidali-umanitarie. Seguirà l’estrazione di un Comune della Locride che parteciperà alla fiaccolata nell’anno successivo e che prenderà in consegna, la bandiera della Pace per tenerla tutto l’anno. Conclusione al “Belvedere Bombarde” con un spettacolo di fiaccole accese ed una foto ricordo collettiva. Il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione “soprattutto in un periodo in cui spesso nel mondo si verificano, purtroppo, incomprensioni e allarmismi dovuti anche alla mancanza di dialogo e di rispetto delle idee altrui”.