G20, dal 2008 la crisi ha bruciato 21,3 milioni posti di lavoro
redazione | Il 17, Mag 2012
Gravissima situazione dei giovani: senza lavoro 37 milioni.Studio Ilo-Ocse per summit in Messico
G20, dal 2008 la crisi ha bruciato 21,3 milioni posti di lavoro
Gravissima situazione dei giovani: senza lavoro 37 milioni. Studio Ilo-Ocse per summit in Messico
(ANSA) – ROMA – La crisi finanziaria dal 2008 ad oggi ha bruciato 21,3 milioni di posti di lavoro nei Paesi del G20. A dirlo sono l’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) e l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in un rapporto sul mercato del lavoro preparato per il G20 dei ministri del Lavoro, che si apre oggi in Messico.
Ilo ed Ocse sottolineano, quindi, che per tornare al tasso di occupazione pre-crisi dovrebbe essere necessario creare circa 21 milioni di posti di lavoro nel 2012. Ma, evidenziano allo stesso tempo le due organizzazioni, se l’occupazione continua a crescere al tasso corrente dell’1,5%, sarà “impossibile” colmare il gap accumulato nei Paesi del G20 a partire dalla crisi cominciata nel 2008. Il rapporto sottolinea, inoltre, quanto pesante sia la disoccupazione giovanile (15/16-24 anni) il cui tasso risulta in tutti i Paesi del G20 più alto di quello degli adulti.
37 MILIONI GIOVANI DISOCCUPATI – Nei Paesi del G20, oggi 37 milioni di giovani sono disoccupati. E per far fronte alla crescita della popolazione in età lavorativa dovrebbero essere creati circa 40 milioni di posti di lavoro ogni anno. E’ quanto evidenziano l’Ilo (l’Organizzazione internazionale del lavoro) e l’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in occasione del G20 dei ministri del Lavoro in Messico.
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