Fuoco su Gaza, centinaia i raid colpite case dei leader di Hamas
redazione | Il 09, Lug 2014
Notte insonne per i due milioni di abitanti di Gaza, dove l’aviazione israeliana ha concentrato i raid. Il ministro dei trasporti di Israele incita a ‘schiacciare la testa del serpente’
Fuoco su Gaza, centinaia i raid colpite case dei leader di Hamas
Notte insonne per i due milioni di abitanti di Gaza, dove l’aviazione israeliana ha concentrato i raid. Il ministro dei trasporti di Israele incita a ‘schiacciare la testa del serpente’
(ANSA) E’ scontro militare aperto con Gaza: Israele ha avviato da ieri sera una vasta offensiva aerea contro la Striscia dopo la pioggia di razzi proseguita anche oggi che ha fatto risuonare le sirene d’allarme anche a Tel Aviv e Gerusalemme.
Durante la notte l’aviazione israeliana ha effettuato 160 raid aerei sulla Striscia di Gaza contro Hamas in risposta al lancio di razzi verso Israele: lo ha reso noto il portavoce dell’Esercito israeliano. Dall’inizio dell’operazione “Margine protettivo” gli attacchi aerei sono stati 430 attacchi. A Tel Aviv stamani stanno suonando le sirene di allarme e si sono udite 3 forti esplosioni. Cinque i razzi intercettati dall’Iron Dome sull’area metropolitana di Tel Aviv dove stamattina e’ suonato l’allarme e si sono sentite tre esplosioni.
‘Israele – ha detto un portavoce di Hamas – ha varcato una grave linea rossa, e ne subira’ conseguenze” per aver bombardato la scorsa notte la casa di Raed al-Attar”. Al-Attar e’ stato uno dei rapitori del caporale Ghilad Shalit. “Nella notte – sostiene il portavoce di Hamas – l’aviazione israeliana ha distrutto in tutto a Gaza 15 abitazioni di responsabili palestinesi, dopo aver dato alle famiglie un preavviso di 10 minuti per mettersi in salvo.
I quasi due milioni di abitanti di Gaza hanno trascorso una nottata di insonnia mentre sull’intera Striscia si susseguivano gli attacchi aerei israeliani. I servizi medici sono stati posti in stato di massima allerta. Stamane le strade principali sono deserte, mentre la popolazione preferisce chiudersi nelle case, tenendosi il più distante possibile dalle finestre. ”Fra la gente serpeggia un’atmosfera di paura e di impotenza”, ha riferito uno degli abitanti.
L’operazione ‘Margine protettivo’, ha fin qui provocato per deicine morti tra i palestinesi (compresi i miliziani) e centinaia di feriti. E l’escalation non sembra diminuire: Israele ha richiamato 40 mila riservisti mentre Benyamin Netanyahu ha dato ordine all’esercito di prepararsi per una possibile operazione terrestre che e’ ”sul tavolo”. Il premier, dopo le polemiche di questi giorni su una sua risposta ‘debole’ ad Hamas, ha annunciato chiaro e tondo che Israele ”non trattera’ piu’ con i guanti” la fazione islamica.