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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Fare ambiente: Partirà dalla Calabria la campagna del Movimento Ecologista in favore dell’energia nucleare

Fare ambiente: Partirà dalla Calabria la campagna del Movimento Ecologista  in favore dell’energia nucleare

Per iniziativa del Coordinatore Regionale Antonio Iaconetti si costituirà nei prossimi giorni un comitato referendario per sostenere le ragioni del NO al quesito con cui si intende abrogare la Legge 133 del 2008 che autorizza la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare

Fare ambiente: Partirà dalla Calabria la campagna del Movimento Ecologista  in favore dell’energia nucleare

Per iniziativa del Coordinatore Regionale Antonio Iaconetti si costituirà nei prossimi giorni un comitato referendario per sostenere le ragioni del NO al quesito con cui si intende abrogare la Legge 133 del 2008 che autorizza la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare

 

CATANZARO – Partirà dalla Calabria la campagna del Movimento Ecologista Fare Ambiente in favore dell’energia nucleare. Per iniziativa del Coordinatore Regionale Antonio Iaconetti si costituirà nei prossimi giorni un comitato referendario per sostenere le ragioni del NO al quesito con cui si intende abrogare la Legge 133 del 2008 che autorizza la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare. La costituzione del Comitato coinciderà con una manifestazione in programma il prossimo 25 febbraio cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente del Forum sul nucleare Chicco Testa, il presidente nazionale di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, il presidente della Commissione energia di Fare Ambiente e docente universitario Orazio Mainieri. <L’energia nucleare è sicura, economica e pulita – dice Iaconetti presentando l’iniziativa – L’Italia in questi ultimi anni da una parte ha rinunciato al nucleare, dall’altra quotidianamente consuma anche energia elettrica importata, proveniente da fonte  nucleare. Comunque, ciò nonostante, i costi finali sono alti e si ripercuotono sulle bollette dei cittadini e sullo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale. Grazie alle moderne tecnologie, le centrali  nucleari non comportano più rischi e sono destinati a soppiantare le centrali a petrolio e a gas che hanno un impatto negativo sull’effetto serra. L’Italia non può permettersi di rinunciare al nucleare e di continuare a dipendere massicciamente dai combustibili fossili. Per questo con convinzione sosteniamo le ragioni del nucleare con un deciso NO al referendum con cui si chiede ai cittadini di impedire che in Italia si possano costruire nuovi e moderni impianti nucleari di terza generazione>.