Europol ed Interpol: sequestro record di cibo “adulterato” Più di 10.000 tonnellate di alimenti contraffatti ed un milione di litri di bevande illecite tolte dal commercio di 57 paesi in tutto il mondo durante l'operazione battezzata "Opson V". Una parte del lotto di questi prodotti risulta già venduta in Italia. Un euro industria che frutta miliardi alle organizzazioni criminali
Le forze dell’ordine di 57 paesi hanno sequestrato 10.000 tonnellate di cibo e di
1 milione di litri di bevanda in un giro di vite sulle reti criminali che rappresentano
una minaccia per la salute pubblica, L’ho ha dichiarato l’Interpol Mercoledì 30
marzo. “Cibo e bevande contraffatte e pericolose minacciano la salute e la sicurezza
delle persone in tutto il mondo, che sono spesso ignare di acquistare questi prodotti
potenzialmente pericolosi”, ha commentato Michael Ellis, capo dell’unità dell’Interpol
anti contraffazioni. Sempre Ellis ha riferito che “L’operazione congiunta Interpol-Europol
soprannominata “Opson V” che ha avuto inizio a novembre 2015 si è conclusa a febbraio
2016, ha provocato un giro di vite delle attività criminali interessate solo a “fare
profitto, non importa a quale sia il costo per i consumatori”. Gli ufficiali hanno
sequestrato nove tonnellate di zucchero contaminato con fertilizzante in Sudan, 85
tonnellate di olive colorate con solfato di rame in Italia e 70 chilogrammi di interiora
di pollo conservate in un additivo vietato come la formalina.I doganieri all’aeroporto
Zaventum del Belgio hanno trovato diversi chilogrammi di carne di scimmia, mentre
in Francia agenti hanno sequestrato 11 chilogrammi di locuste e 20 chilogrammi di
bruchi. In Thailandia, la polizia ha sequestrato 30 tonnellate di carne illegale
e carne di bufalo non idonee al consumo umano e in Bolivia l’operazione ha trovato
migliaia di scatole di sardine con etichette false di una nota marca peruviana. L’operazione
ha anche portato al sequestro di alcol adulterato pericoloso in tutto il mondo, in
particolare Grecia e Regno Unito. Ma la polizia è intervenuta con successo anche
in Belgio, Francia, Corea del Sud, Sudan, Togo, Indonesia e Thailandia. Sono state
rilevate anche contraffazioni di prodotti di cioccolato, dolci e altri adatti al
consumo dei bambini oltre allo champagne analcolico, prodotti sequestrati dalla polizia
e dai doganieri in Ungheria, Lituania, Romania e Italia. I prodotti sono destinati
all’esportazione verso i paesi dell’Europa occidentale. La notizia dei sequestri
effettuati dall’Interpol-Europol ha scatenato la reazione sdegnata di Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che ha più volte
richiamato l’attenzione delle autorità e dei consumatori sulle numerose frodi
che riguardano il commercio di cibi e bevande nell’area UE. Occorre diffidare dei
prodotti alimentari venduti a prezzi eccessivamente bassi dietro i quali si potrebbe
nascondere il mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari minimi che mettono
a rischio la salute ma anche lo sfruttamento dei lavoratori o dell’ambiente. Inoltre
lo “Sportello dei Diritti” alla luce dei sequestri effettuati, ribadisce l’obbligo
di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata, voluto con
una legge nazionale all’inizio dell’anno 2012, approvata all’unanimità dal parlamento
italiano, ma non ancora applicato per le resistenze comunitarie.