Energia, Cingolani “Accelerare sull’installazione delle rinnovabili”
redazione | Il 19, Gen 2022
ROMA (ITALPRESS) – “Il caro energia? La situazione è molto complessa, dipende dalle proiezioni dei prossimi mesi, sono subentrate condizioni geopolitiche abbastanza complesse, gli analisti concordano sul fatto che ci sarà una stabilizzazione del gas in futuro ma non sarà così imminente”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso di un’audizione delle commissioni riunite Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
“Serve una strategia complessiva per la riduzioni di prezzi dell’energia – ha aggiunto – e devo dire che in Europa, tutti i paesi si sono comportati nello stesso modo. Ci sono interventi che possono essere presi in autonomia e azione di medio lungo termine, che richiedono una concertazione a livello europeo”.
“Stiamo pensando ad una revisione del mercato elettrico che va sviluppata su base europea. Noi comunque dobbiamo continuare ad accelerare il tasso di installazione delle rinnovabili e di tutte le infrastrutture necessarie alla decarbonizzazione. Quindi la semplificazione è fondamentale, e poi i nuovi incentivi”, ha sottolineato il ministro, spiegando che “questa è una strada maestra non procastrinabile, dobbiamo farlo subito. Prima avremo il nostro parco di rinnovabili, prima certe trasformazioni importanti diventeranno vantaggiose e possibili. Infine dobbiamo proteggere i consumatori più esposti al caro energia”.
(ITALPRESS).
“Serve una strategia complessiva per la riduzioni di prezzi dell’energia – ha aggiunto – e devo dire che in Europa, tutti i paesi si sono comportati nello stesso modo. Ci sono interventi che possono essere presi in autonomia e azione di medio lungo termine, che richiedono una concertazione a livello europeo”.
“Stiamo pensando ad una revisione del mercato elettrico che va sviluppata su base europea. Noi comunque dobbiamo continuare ad accelerare il tasso di installazione delle rinnovabili e di tutte le infrastrutture necessarie alla decarbonizzazione. Quindi la semplificazione è fondamentale, e poi i nuovi incentivi”, ha sottolineato il ministro, spiegando che “questa è una strada maestra non procastrinabile, dobbiamo farlo subito. Prima avremo il nostro parco di rinnovabili, prima certe trasformazioni importanti diventeranno vantaggiose e possibili. Infine dobbiamo proteggere i consumatori più esposti al caro energia”.
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