“Ed è subito sera” per il Consiglio Comunale di Taurianova? Alle 19.30 si riunirà il civico consesso, la quiete dopo la tempesta? E Daniele Prestileo cosa dirà dopo il suo insediamento? "Ingresso gratuito"
È stata una settimana colpita da movimenti tellurici per la politica amministrativa di Taurianova, il tutto in uno scenario quasi surreale, a volte incredulo. I fatti che si sono susseguiti in questi giorni, in queste ultime ore, hanno visto sfilare diversi protagonisti principali, e tutti coinvolti, chi più chi meno, in un vortice giudiziario che non ha guardato in faccia a nessuno, tra indagati ed eventuali.
Stasera alle 19.30 ora locale, e non è uno scherzo (è di sera), si riunirà il Consiglio Comunale per procedere a un atto dovuto qual è la surroga di un consigliere comunale per “legittimare” il civico consesso e poi andare avanti con altre due convocazioni per l’approvazione di documenti di programmazione economica, prossime alla scadenza.
Oggi Daniele Prestileo, dovrà essere votato per subentrare a Pino Falleti tra gli scranni del civico consesso. Come abbiamo avuto modo di scriverlo nei giorni scorsi, l’ex capogruppo di maggioranza e uomo di punta della coalizione “Taurianova Cambia” (della cumbia di chi cambia), è stato coinvolto in una storia di lettere minatorie, “appurato” dal nucleo investigativo dei carabinieri di Gioia Tauro. Dopo circa due settimane dalla palesata notizia ha ceduto, rassegnando le dimissioni. C’è da considerare che il Sindaco Fabio Scionti, l’aveva già “estromesso” dalla maggioranza chiedendone altresì le dimissioni pubblicamente in una riunione di maggioranza, e poi rese note all’interno dell’ultimo civico consesso, fatti confermati nei giorni scorsi da una conferenza stampa indetta dal sindaco stesso.
Stasera farà il suo esordio Prestileo, uno dei cavalieri dell’Apocalisse, quello con il cavallo verde che doveva (per sentito dire) portare morte e pestilenza. A differenza dell’ultima surroga dove la protagonista era l’ex vicesindaco Carmela Patrizio, costretta a dimettersi appunto per impedire l’avvento di Prestileo, considerato o forse, temuto (per sentito dire) perché poteva far cadere anzitempo l’amministrazione (per sentito dire), lui non avrà problemi di voti.
Da indiscrezioni pare che Prestileo, dopo che si siederà tra i banchi della maggioranza, ripetiamo tutti insieme, tra i banchi della maggioranza per sostenere la coalizione per il quale è stato eletto. Com’è giusto che sia, chi vince deve amministrare, chi perde fa opposizione (così dovrebbe essere in democrazia, ma si sa la colpa è sempre delle rivoluzioni copernicane e delle divise strette). Ha già preparato un discorso di “purificazioni” di pietroline dalle scarpe, insieme ad altre cose “liberatorie”. Ovviamente dichiarerà che non farà parte del gruppo Dem (lista dov’è stato eletto) perché inviso a determinate scelte preconfezionate. Quest’ultimo entrato nella storia repubblicana come nessuno mai, un’apoteosi di emozioni che hanno fatto fibrillare i cuori, facendo trasudare passioni mai viste né facilmente percettibili agli umani dopo l’ultima uscita pubblica con quel documento che, si dice, qualcuno abbia visto lo spirito di Antonio Gramsci vagare per Taurianova con in mano una falce e un martello alla ricerca di “sagome” da colpire tenacemente (con laica ragione).
Da stasera, al termine del Consiglio Comunale, Fabio Scionti dovrà ripartire se non da zero ma quasi, perché si aprirà, solo se lui lo vorrà, una nuova stagione che durerà meno di due anni fino alla primavera del 2021. Solo se lui lo vorrà e ne avrà voglia. E solo se lui lo vorrà e ne avrà voglia, potrà, volendo, in caso di una sua ricandidatura (ma io non ci credo), gettare le basi per la prossima campagna elettorale tra due anni. Tralasciando le vicissitudini giudiziarie che saranno solo compito della magistratura e non della politica, Scionti che oggi è un uomo libero da scorte di sicurezza, ma forse fortificato da una maggioranza “allargata” solo per il bene della città, avrà tutte le carte in regola a fare ciò per il quale è stato eletto. Amministrare una realtà difficile come Taurianova, dopo tanti anni di mortificazioni causate da eventi non dipesi dai cittadini. Ma se Scionti, continuerà imperterrito alla sua “carenza di umiltà” e acclarata saccenza di presunzione, non avrà vita lunga perché giocoforza dovrà accomodarsi e ritornare da dove è arrivato (e nessuno ne sentirà la sua mancanza, finendo così negli oblii degli infiniti). Un esempio su tutti, forse una banalità, magari farsi vedere di più tra la gente, che ne so, alla fine delle processioni non recarsi verso scorciatoie, ma passeggiare sulla via principale per farsi vedere, stringere le mani e ascoltare la pancia della città e dei cittadini. Piccole cose che se fatte bene, diventano gesti importanti.
Abbiamo sempre suggerito a Fabio Scionti determinati indirizzi, atteggiamenti, azioni da fare e da non fare, ma oggi, ahimè, certifichiamo che siamo stati facili profeti, avevamo ragione. La presunzione è d’obbligo. Quelle volte che si è suggerito di fare qualcosa è stata sempre ben accolta e ben recepita dai cittadini, ma questo come “Pippo”, Scionti non lo sa (o non l’ha voluto sapere vedendo nemici e detrattori ovunque). Andavano sfoltite certe zavorre, eliminati cattivi consiglieri (in genere non comunali), essere meno presuntuosi e più allievi di vita, è la peculiarità dei grandi uomini, insieme alla “sofisticazione della semplicità”.