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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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“E’ la politica a sfasciare il sistema aeroportuale calabrese” E' quanto affermano Dieni, Ferrara, Morra, Nesci, Parentela (M5S) commentando la questione Sacal

“E’ la politica a sfasciare il sistema aeroportuale calabrese” E' quanto affermano Dieni, Ferrara, Morra, Nesci, Parentela (M5S) commentando la questione Sacal
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“Prima Reggio, poi Crotone, ora Lamezia. Lo sfascio del sistema
aeroportuale calabrese è responsabilità della politica.” Non hanno dubbi i
parlamentari del MoVimento 5 Stelle Federica Dieni, Laura Ferrara Nicola
Morra, Dalila Nesci e Paola Parentela nell’indicare le responsabilità
della crisi che hanno coinvolto le società di gestione del Tito Minniti ,
del Sant’Anna e che stanno minando il futuro del Sant’Eufemia.

Continuano i portavoce pentastellati: “La prova lampante del fallimento
della rete di clientele su cui i partiti calabresi hanno costruito per anni
il proprio potere sta proprio nella sorte affine dei tre aeroporti
regionali. Da una parte abbiamo l’Aeroporto dello Stretto e quello di
Crotone che patiscono una gestione vergognosa frutto delle politiche di
incompetenti il cui unico pregio era l’affiliazione politica. Dall’altra
c’è Lamezia Terme in cui la presenza di soci privati e dei loro interessi
hanno frenato temporaneamente la rapacità degli eletti locali, salvo poi
rinunciare e avviarsi a massimizzare il ricavo derivante dall’inevitabile
spoliazione. Dopo aver assistito al declino inesorabile dello scalo di
Reggio Calabria e di Crotone non ci stupiamo, alla vigilia dell’attuazione
della riforma della Pubblica amministrazione, in cui si prevede che gli
enti pubblici dismettano o riducano la partecipazione in società che non
gestiscono servizi pubblici essenziali per gli stessi, nel constatare che
anche il Sant’Eufemia si sta approssimando al baratro. Dopo i bilanci
fallimentari, a poche settimane dall’apertura della stagione turistica,
ecco il rischio di perdere i voli Ryanair con ricadute gravissime per tutta
la Regione, che vede i suoi restanti scali ormai relegati ad un ruolo
secondario. Ovviamente speriamo che il problema possa essere risolto, ma
non ci illudiamo: più si avvicina il momento della possibile
privatizzazione, più la politica cercherà di capitalizzare a scapito del
servizio reso ai cittadini. E presto ci troveremo a parlare della crisi
conclamata dello scalo di Lamezia.”

“Ciò che potrebbe dare una svolta – terminano i parlamentari pentastellati
– è un Piano regionale dei trasporti serio e integrato, che valorizzi i tre
scali e sfrutti le sinergie attraverso collegamenti ferroviari e su gomma
degni di un Paese civile. Guardando però a chi dovrebbe farsene promotore
non possiamo che continuare a nutrire forti dubbi e a sperare in un
radicale cambiamento politico: l’unico fattore che può dimostrarsi oggi
decisivo per salvare quel sistema dei trasporti che è ossatura del destino
economico della Calabria”.

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