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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Domenica la Calabria passerà in “Zona Gialla”? Probabilmente…sì! Domani si attende il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e circa mezza Italia dovrebbe passare in "giallo"

Domenica la Calabria passerà in “Zona Gialla”? Probabilmente…sì! Domani si attende il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e circa mezza Italia dovrebbe passare in "giallo"

In tempi di Covid ci apprestiamo come sempre alle alternanze dei colori, alla conta del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità. Tutti con il fiato sospeso per comprendere e soprattutto attendere quale colorazione toccherà alla Calabria. Attualmente in “Zona Arancione”, con i contagi in lieve discesa, ma sempre altalenanti e quotidianamente con dei decessi.
Eppure la Calabria da domenica prossima potrebbe passare in “Zona Gialla”, nonostante non si comprende bene quale sia la tracciabilità dei contagi, ogni giorno c’è sempre qualche focolaio da qualche parte, ieri in una scuola a Cinquefrondi e poi quei focolai provocati da “ebeti” come quando c’è la tradizionale macellazione dei maiali, tanto da far intervenire il presidente ff Spirlì, con un appello ad essere più responsabili. Dove in questi casi seppur vittima il maiale, è più intelligente di chi lo ammazza per poi farne “carne da macello”, e così pure diviene l’irresponsabilità.
Secondo alcune discrezioni, da domenica in Calabria si potrebbe tornare a prendere il caffè al bar la mattina e anche a pranzo nei ristoranti. Così prescrive la zona gialla, ma resta il coprifuoco alle 22 alle 5 del mattino.
Una boccata d’aria per alcune categorie economiche, ma si fa sempre appello alla responsabilità di chi ancora non ha ancora capito che la situazione pandemica è seria e reale, non una leggenda metropolitana.
La situazione non è delle migliori, è inutile fare gli ottimisti come pure evitare di cadere nel profondo pessimismo, ma occorre essere realisti. La situazione è seria, molto seria. I contagi ci sono e non tutti i contagi, come numeri, sono registrati e sono noti. Mentre alcuni Comuni dichiarano zero contagi, ci sono invece nelle liste dei risultati nelle strutture che eseguono i tamponi, nuovi positivi (sic!).
Il passaggio dalla zona arancione a quella gialla avrà dei cambiamenti sostanziali, non solo per i bar e i ristoranti che possono restare aperti fino alle 18 e poi fare servizio di asporto fino alle 22. Oltre al consumo ai tavoli per un massimo di 4 persone. Ma anche per gli spostamenti tra Comuni che saranno consentiti. Poi le scuole, dove infanzia, elementari e medie restano in ogni caso aperte, mentre le superiori avranno una percentuale cariabile tra il 50 ed il 70%, a seconda delle regole regionali.
Per la “zona gialla”, Campania, Toscana, Provincia di Trento, Basilicata e Molise saranno confermati.
A questi se i dati (buoni), saranno confermati, dovrebbero aggiungersi l’Emilia-Romagna, il Veneto e anche la Calabria le quali sono in arancione dall’8 gennaio. Così come anche potrebbero diventare in “gialla”, Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli, e Abruzzo. Sicilia e provincia autonoma di Bolazano, dovrebbero restare ancora “rosse”.
L’attuale Dpcm prevede che nei fatti occorre avere 14 giorni di permanenza del cosiddetto “livello di rischio” per poi valutare una nuova classificazione. Ed è questo il motivo delle due settimane che hanno interessato la Calabria, tanto da essere quasi certo il suo passaggio domenica in “zona gialla”. Domani sapremo se sarà confermata l’indiscrezione…
(GiLar)