Dializzati Reggio, Dieni: «Fine dell’emergenza» "Sono davvero orgogliosa di aver contribuito alla risoluzione di un problema che si trascinava da decenni e che ha complicato ulteriormente la vita dei malati e dei loro familiari"
«Finalmente l’emergenza dei dializzati reggini è archiviata, adesso bisogna trovare soluzioni stabili in grado di garantire risposte a tutti i malati della provincia di Reggio Calabria». Così la portavoce del Movimento 5 Stelle Federica Dieni in merito all’attivazione dei nuovi posti rene al Grande ospedale metropolitano, che permetteranno a circa 12 pazienti di curarsi nella loro città.
«Il calvario di questi pazienti, da anni costretti a raggiungere la Sicilia per sottoporsi alle terapie salvavita, è finito. È un risultato – aggiunge la deputata – per il quale mi batto da anni e che è stato possibile raggiungere grazie alla sollecitudine dei nuovi commissari regionali della Sanità, all’attenzione del prefetto e alla perseveranza dell’Aned, da sempre in prima linea per il rispetto dei diritti degli emodializzati».
«Sono davvero orgogliosa di aver contribuito alla risoluzione di un problema che si trascinava da decenni e che ha complicato ulteriormente la vita dei malati e dei loro familiari. Adesso i dializzati potranno curarsi a Reggio e non saranno più costretti a viaggi sfiancanti che aggiungevano sofferenza alla sofferenza».
«Ovviamente – conclude Dieni –, il lavoro non è finito. Come ci spiegano tutti i nefrologi e gli esperti di settore, le malattie renali sono in continuo aumento ed è chiaro che la soluzione appena trovata non possa essere ritenuta definitiva. L’unico modo per far fronte alle richieste di salute che provengono e proverranno in futuro è quella di attivare al più presto il Centro dialisi, per il quale è già stato individuato l’immobile atto a ospitarne la struttura. Ora si tratta di ottenere l’autorizzazione dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Sono sicura che i commissari voluti da questo governo lavoreranno per il potenziamento dei servizi e rappresenteranno una garanzia per tutti i malati».