Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Delitto Mesiano, gli hanno sparato pure in faccia. A Mileto indagini sui contrasti nel mercato del pane

Delitto Mesiano, gli hanno sparato pure in faccia. A Mileto indagini sui contrasti nel mercato del pane

| Il 18, Lug 2013

Un omicidio particolarmente crudele: cinque colpi hanno raggiunto Giuseppe Mesiano, l’uomo trovato morto nella serata di mercoledì in un casolare di campagna. E due proiettili sono stati orientati sul volto. Le indagini condotte dal pm Sirgiovanni si stanno concentrando sul settore degli affari

Delitto Mesiano, gli hanno sparato pure in faccia. A Mileto indagini sui contrasti nel mercato del pane

Un omicidio particolarmente crudele: cinque colpi hanno raggiunto Giuseppe Mesiano, l’uomo trovato morto nella serata di mercoledì in un casolare di campagna. E due proiettili sono stati orientati sul volto. Le indagini condotte dal pm Sirgiovanni si stanno concentrando sul settore degli affari

 

MILETO (VV) – Cinque colpi di pistola, almeno due dei quali al volto. E’ stato un omicidio particolarmente crudele quello che ha spazzato via la vita di Giuseppe Mesiano, 60 anni, imprenditore di Mileto, in provincia di Vibo Valentia. Il suo corpo è stato ritrovato mercoledì sera in un casolare di campagna, ma il delitto risale probabilmente al primo pomeriggio.

Proprio sugli affari dell’azienda di famiglia si stanno ora concentrando gli inquirenti sotto la guida del pm Michele Sirgiovanni, titolare del fascicolo d’indagine. I Mesiano gestiscono infatti da anni un avviato panificio a Calabrò. E i primi sospetti portano a valutare contrasti nell’ambito del commercio del pane nella zona. Si ipotizza che la vittima potesse conoscere l’uomo che gli ha sparato. E proseguono gli interrogatori di diverse persone informate sui fatti.

Giuseppe Mesiano, Pino per tutti quelli che lo conoscevano, era padre di Francesco Mesiano, l’uomo da poco tempo tornato in libertà dopo aver scontato la pena per concorso nell’omicidio del bimbo americano Nicolas Green ucciso nel settembre del 1994 sull’A3 in un fallito tentativo di rapina. Un altro figlio, Fortunato, è stato invece recentemente arrestato per il tentato omicidio del pregiudicato Michele Tavella, morto poi nelle corse settimane a seguito di un incidente con il suo trattore nelle campagne di Mileto.